Il governo australiano, guidato dal primo Ministro, Anthony Albanese, ha deciso di fare un sondaggio per scoprire come si potrebbe proibire a Tik Tok e Meta di usare notizie di avvenimenti “non graditi” oppure troppo scandalosi che stanno condizionando il comportamento di molti giovani.
Naturalmente, i responsabili di Tik Tok e Meta non vedono tale iniziativa di buon occhio affermando che non si deve vietare la libertà di stampa, che si deve pubblicare tutto ciò che accade nel mondo per rispetto verso il pubblico. Quindi, bisognerebbe scendere ad un compromesso.
Ma, in questo caso, abbiamo la lotta tra due “gladiatori” e non è facile pronosticare quale potrebbe essere il verdetto finale.
Ma il SOCIAL MEDIA ci offre notizie vere ed utili? Spesso ci presentano notizie esagerate, violente e pure un po’ false, lo vediamo anche noi osservatori neutrali.
Si diceva una volta: “Non esiste giustizia dove non esiste liberta”.
Il pericolo della partigianeria, delle informazioni inesatte o false dei commenti ispirati a interessi particolari, hanno a che fare con mezzi legali e quelli della “rettifica”. L’immoralità non semina buon grano.
Oggi, il MALE MORALE è sempre presente, In fondo, se guardiamo alla storia ci accorgiamo che anche nel Medio Evo era così. Godiamoci, allora, l’Età Moderna. Nessuna ETA’ è perfetta poiché l’uomo non è perfetto.
