giovedì, Settembre 19, 2024
HomeCulturaTurismo esperenziale nel Salento 2° parte.

Turismo esperenziale nel Salento 2° parte.

di Cristina Pipoli Pipoli

Ci troviamo a parlare per la 2° volta del progetto che unisce la fondatrice di Diario di bordo salentino, Cristina Pipoli e Casa Vacanze Sara.
Un progetto che pone l’attenzione nel Salento su un nuovo modo di viaggiare.
Se all’interno della rubrica precendente abbiamo raccontato degli ospiti di giugno.
Oggi raccontiamo chi sono stati quelli di luglio: dalla Lombardia è scesa la Costellatrice Familiare Idril Pia Bramati che; ha messo in evidenza nel suo percorso turistico l’antica bottega di cartapesta leccese di Rosaria Pallara, il Museo Archeologico Faggiano e il gelati dell’azienda Agricola, ha valorizzato il turismo floreale: la Bella di notte, il Giiglio di Mare.
Ha vissuto in prima persona quella che è la macchia mediterranea del Salento con il Professore Benincasa, ha messo in risalto i tramonti e la sagra di S.Pietro e Paolo nota perchè un tempo le tarantate venivano a chiedere la grazia a S. Pietro.
Il tutto mentre avveniva uno scambio, in cui Cristina spiegava che cosa sono le Costellazioni Familiari.
Da Andria è venuta Anna Maria di Bari un’educatrice che riutilizza tutto e crea delle borse, ha sensibilizzato l’arte del riciclo e ha dato valore al borgo di Galatina, alla tradizione delle tarantate, al mare di S.Foca, alla “Festa delle luminarie di Scorrano.”
Successivamente è arrivata la coppia di Biocostelatori Barbara Lattanzi e Vittorio Balbi che hanno dato importanza alle pinete salentine con i suoi alberi, ai prodotti tipici locali: orecchiette, pasta fatta in casa, passata di pomodoro, è ststa messa in risalto bottega antica dive si porta ancora oggi avanti la cartapesta leccese, le bellezze delle viuzze di Lecce.
È stata messa in risalto la loro professione e l’importanza di svolgere in una coppia lo stesso lavoro.
Ma state attenti e allacciate le cinture perchè i prossimi ospiti ad agosto non tardano ad arrivare: da Mottola lo scrittore Mimmo Domenico Scapati, il canestraio Caludio Zuffo da Verona e la poetessa blogger Rosa Montone da Padova.
Cristina e Sara viaggiano ad alta velocità ecco le parole dell’educatrice:《È un periodo storico dove si respira aria di crisi su più settori. Se è vero che quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare allora noi, ce la stiamo mettendo tutta per valorizzare le professioni e le biografie che aderiscono al progetto. Cerchiamo di salvaguardare quelle che sono le testimonianze e le tradizioni di un territorio.
Alla guerra rispondiamo con un disarmo nucleare che mette al centro l’essere umano e l’identità di un territorio: il Salento. Dove ci stiamo dirigendo non lo so, ma so che stiamo costruendo muri di cultura, ponti e contaminazioni culturali. Gli antenati salentini dicevano: petra su petra azza parite (pietra su pietra si crea la parete). Oggi vediamo come le pietre salentine sono dei muri solidi che difenfono il territorio dal nemico che vuole distruggere e non proteggere.》
In bocca al lupo ragazze! Queste iniziative in quest’era rappresentano tenacia e grande forza di volontà.

 

RELATED ARTICLES

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Eventi in programma

ULTIME 24 ORE