“Sono qui solo per la grazia di Dio, non dovrei essere qui”. Con queste parole, Donald Trump ha iniziato il suo comizio una settimana dopo l’attentato subito a Butler, in Pennsylvania. L’ex presidente, ferito all’orecchio destro da un cecchino poi neutralizzato dal Secret Service, ha parlato dal podio di Grand Rapids, in Michigan.
I complimenti a Xi e Putin
“Siamo avanti in Michigan di sei punti: siamo avanti a livello nazionale. Dobbiamo assicurarci che non imbroglino”. Lo ha detto Donald Trump riferendo di aver ricevuto una lettera dal presidente cinese Xi Jinping dopo l’attentato ribadendo di andare d’accordo con il presidente cinese, una persona “brillante” che “controlla 1,4 miliardi di persone con il pugno di ferro. Fa sembrare gente come Biden dei principianti”, ha detto Trump. Xi, Vladimir Putin e altri sono “smart e tosti” e “amano il loro Paese”: gli Stati Uniti hanno bisogno di qualcuno che li protegga, ha messo in evidenza Trump.
Nel suo discorso, ha lanciato diverse critiche a Joe Biden, definendolo praticamente un incompetente a causa del “quoziente intellettivo basso”. Trump, introdotto dal candidato vicepresidente JD Vance, è stato accolto da una folla entusiasta che aveva preso posto nell’arena con ore di anticipo. Ora, all’orecchio destro, indossa un cerotto più discreto rispetto alla vistosa fasciatura dei giorni precedenti.
Trump ha anche parlato di questioni commerciali, prendendo in giro Biden per la sua presunta incapacità di localizzare il Messico su una mappa. Ha accusato il Partito Democratico di essere nemico della democrazia, mentre ha elogiato il Partito Repubblicano come rappresentante del popolo e dei lavoratori, indipendentemente da razza o religione. Ha anche fatto una battuta su sua moglie, che gli avrebbe detto di non sapere dove fosse l’uscita dal palco durante una convention, paragonandosi a Biden.
Inoltre, ha elogiato Elon Musk, affermando che Musk gli dà 45 milioni di dollari al mese. Ribadendo la sua opposizione alle auto elettriche, nonostante la stima per Mr. Tesla. Ha criticato i democratici per la perdita delle industrie americane, raccontando un aneddoto su un dialogo con Emmanuel Macron riguardante le tariffe sui vini francesi. Ha sostenuto che grazie alla sua minaccia di tariffe, Macron abbia ritirato le tasse sulle compagnie americane.
Trump ha insistito di non essere un estremista, rispondendo alle accuse di essere una minaccia per la democrazia con il riferimento al recente attentato subito. Ha ribadito i temi già affrontati durante la convention di Milwaukee, con un’attenzione particolare all’immigrazione illegale e la promessa di avviare la più grande operazione di deportazione di immigranti illegali. Ha concluso affermando che le prossime elezioni saranno le più importanti nella storia della nazione e che non permetteranno che vengano truccate come, secondo lui, accaduto nel 2020.
