Opite della prima puntata della nuova stagione di Tintoria, Teo Teocoli si barcamena tra aneddoti e ricordi lanciando un appello al suo amico Adriano Celentano con cui, apprendiamo, non ha rapporti da diversi anni. «Era il mio idolo assoluto. Gli facevo il filo, andavo sempre sotto casa sua in via Gluck, lui faceva il militare e io avevo 14 anni. Quando arrivava con la Giulietta diceva “Eh ma tu sei sempre qui, è vero che mi assomigli però non devi venire qua tutte le sere. Dai vieni su”. E mi ha portato su in via Gluck in una casa di ringhiera. Lui disse alla mamma “Guarda questo ragazzo come mi somiglia” e lei disse “eh, dal giorno alla notte”. Così diventai amico di Adriano piano piano. Prima ero un codazzo, poi diventai amico, poi amicissimo e poi da cinque anni è finito tutto». , racconta Teocoli nel podcast di e con Stefano Rapone e Daniele Tinti, co-prodotto da The Comedy Club e distribuito da OnePodcast – la puntata, registrata al Castello Sforzesco l’estate appena trascorsa, sarà online su tutte le piattaforme dalle ore 12 di martedì 3 settembre.
La loro amicizia è cresciuta progressivamente, assumendo i contorni di un legame molto importante per entrambi. Il comico ha però aggiunto: “Da cinque anni è finito tutto. Lui è scomparso, non risponde al telefono, non parla più con nessuno. Ha avuto una delusione artistica però, che cazzo. Abbiamo fatto 40 compleanni insieme perché lui compiva gli anni il 6 gennaio quindi nel giorno dell’Epifania. Univa le due cose e abbiamo sempre fatto feste. In questi ultimi due anni non risponde al telefono, forse è morto. Sono quattro anni che provo, almeno dimmi una frase storica… Un “Ciao ragazzi”“.
Teo Teocoli, che ha approfittato di Tintoria per parlare anche della sua infanzia come emigrante a Milano, della passione per il Milan, degli incontri ravvicinati con Salvador Dalì fino agli anni di convivenza con Franco Califano. Rapone e Tinti si sono uniti all’appello di Teocoli «Adriano, se ci sei batti un colpo», e Tintoria sogna di essere il terreno di riavvicinamento per questi due giganti.
