domenica, Settembre 8, 2024
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Storia del Valzer: Un Viaggio attraverso i Secoli e i Compositori

 Il valzer è una delle danze più iconiche e affascinanti della storia, caratterizzata dal suo ritmo in ¾ e dai suoi movimenti eleganti.

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Dalle sue umili origini nelle campagne europee fino alle sale da ballo più prestigiose, il valzer ha attraversato secoli di evoluzione e ha ispirato numerosi compositori. In questo articolo, esploreremo la storia del valzer e i contributi di alcuni dei suoi più importanti compositori.

Le radici del valzer risalgono al XVIII secolo nelle regioni rurali dell’Austria e della Baviera. Originariamente, il valzer era una danza popolare contadina conosciuta come “Ländler” e “Deutscher Tanz.” Il termine “valzer” deriva dal verbo tedesco “walzen,” che significa “girare” o “ruotare,” in riferimento ai movimenti rotatori della danza. Durante la fine del XVIII secolo, il valzer iniziò a guadagnare popolarità tra le classi nobili, nonostante iniziali resistenze dovute alla sua natura intima e fisica. Nel XIX secolo, Vienna divenne il centro del valzer. Johann Strauss padre e suo figlio Johann Strauss II, noto come il “Re del Valzer,” furono fondamentali nella promozione e nella diffusione di questa danza. Le loro composizioni divennero sinonimo di eleganza viennese.

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Johann Strauss II: fra i suoi capolavori si annoverano “Sul bel Danubio blu” (1867), “Voci di primavera” (1882) e “Storie del bosco viennese” (1868). Le sue opere sono ancora oggi tra le più eseguite e amate.

Oltre ai membri della famiglia Strauss, molti altri compositori hanno contribuito al repertorio del valzer: Josef Lanner (1801-1843).

Considerato uno dei padri del valzer viennese insieme a Strauss, Lanner compose numerosi valzer come “Die Schönbrunner” e “Die Romantiker”.

Émile Waldteufel (1837-1915): Compositore francese di origine tedesca, Waldteufel è famoso per valzer eleganti come “Les Patineurs” (I Pattinatori) e “Estudiantina.”

Carl Michael Ziehrer (1843-1922): Contemporaneo e rivale di Strauss, Ziehrer compose oltre 600 valzer, marce e polche. Tra i suoi valzer più noti vi sono ”Fächerpolonaise” e “Wiener Bürger.”

Franz Lehár (1870-1948): Conosciuto per le sue operette, Lehár ha scritto valzer popolari come il “Valzer della Vedova Allegra” da “La vedova allegra”.

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Franz Schubert (1797-1828): Schubert ha composto numerosi valzer per pianoforte, tra cui i “Valses Sentimentales” e i “Valses Nobles,” che mostrano una delicatezza lirica unica.

Frédéric Chopin (1810-1849): Chopin ha composto valzer virtuosistici e espressivi, come il “Valzer in re bemolle maggiore, Op. 64, n. 1” (Valzer del Minuto) e il “Valzer in do diesis minore, Op. 64, n. 2.” Pyotr Ilyich Tchaikovsky (1840-1893); Tchaikovsky ha integrato il valzer nelle sue opere orchestrali e balletti, come il “Valzer dei Fiori” da “Lo Schiaccianoci” e il “Valzer” da “Il lago dei cigni”.

Maurice Ravel (1875-1937): Ravel ha composto “La Valse,” un omaggio al valzer viennese, trasformandolo in un’opera di grande intensità emotiva. Dmitri Shostakovich (1906-1975): Shostakovich ha esplorato il valzer nelle sue composizioni, come il “Secondo Valzer” dalla Suite per orchestra di varietà.

Anton Rubinstein (1829-1894): Compositore russo che ha scritto numerosi valzer per pianoforte, inclusa la “Suite de Valses, Op. 11.” Johannes Brahms (1833-1897): Brahms ha composto valzer memorabili come il “Valzer in la bemolle maggiore, Op. 39, No. 15.” Il valzer si è evoluto nel tempo, adattandosi ai cambiamenti sociali e culturali. Il “valzer viennese” tradizionale è caratterizzato da un ritmo veloce e movimenti rotatori.

Il “valzer inglese” (o valzer lento), sviluppatosi nel XX secolo, presenta un tempo più lento e passi più complessi, enfatizzando la fluidità dei movimenti.

Oggi, il valzer continua a essere una delle danze da sala più amate. È presente in eventi formali, matrimoni e competizioni di danza sportiva. La sua musica incantevole e i movimenti aggraziati continuano a conquistare il pubblico. Il valzer ha lasciato un segno indelebile nella cultura popolare, influenzando la musica classica, il cinema e persino la letteratura. Le sue melodie sono state utilizzate in numerose colonne sonore cinematografiche, da “2001: Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick a “La Signora di Shangai” di Orson Welles.

La storia del valzer è un viaggio affascinante attraverso la cultura e la società europee. Da umile danza contadina a simbolo di eleganza e tradizione, il valzer ha attraversato secoli con grazia e bellezza, continuando a incantare generazioni di ballerini e spettatori.

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