Smile 2 è uno degli horror più attesi dell’anno, dopo il grande successo dell’acclamato capitolo originale, ma scommettiamo che l’hype salirà ancora dopo aver visto la nuova foto con Ray Nicholson, il figlio di Jack Nicholson. La fase promozionale del primo Smile fu una delle più inquietanti di sempre, con quel ghigno terrificante fatto diventare virale sui social dagli addetti al marketing del film Paramount, ma per il sequel – ancora una volta scritto e diretto dal regista Parker Finn, nuova realtà dell’horror contemporaneo che ha dato vita a questa saga basandola sul suo cortometraggio Laura Hasn’t Sleep – si è deciso di puntare su un asso nella manica: il figlio di Jack Nicholson, Ray Nicholson, che farà parte del cast e che nel nuovo poster mostra un sorriso maniacale degno dell’iconico Jack Torrance di Shining di Stanley Kubrick.
Ray Nicholson, classe 1992, è il figlio di Jack Nicholson e Rebecca Broussard: non ha avuto una carriera particolarmente brillante come protagonista fino ad oggi, e tra i suoi ruoli di spicco ricordiamo quello al fianco di Diane Kruger nel film di Neil LaBute Out of the Blue del 2022 ma anche quello nella serie televisiva di Amazon Prime Video Panic del 2021.
Smile, basato sul corto di Finn del 2020 Laura Hasn’t Slept, ha incassato oltre 217 milioni di dollari a livello globale e 105 milioni a livello nazionale. Finn tornerà dietro la macchina da presa per il sequel. Nel primo film hanno recitato Sosie Bacon, Jessie T. Usher, Kyle Gallner, Caitlin Stasey, Kal Penn e Rob Morgan. Smile 2 è prodotto da Marty Bowen, Wyck Godfrey, Isaac Klausner, Parker Finn e Robert Salerno. Il film arriverà nelle sale italiane a Halloween, precisamente il 17 ottobre, distribuito da Eagle Pictures.
Sul punto di iniziare un nuovo tour mondiale, la star internazionale del pop Skye Riley (Naomi Scott) inizia a vivere esperienze sempre più terrificanti e incomprensibili. Schiacciata dalle crescenti angosce e dalle pressioni della notorietà, Skye è costretta a confrontarsi con il suo passato oscuro per riprendere in mano la sua vita prima che vada in pezzi.
