Settembre ha cambiato volto portando un’aria nuova, densa di neve e di silenzio…
Le Dolomiti, che fino a ieri ancora si vestivano dei colori dell’estate, oggi si perdono in un bianco improvviso, come se l’inverno avesse sussurrato all’autunno di cedere il passo…
Il passo del Brennero si è trasformato in una sinfonia di cristalli dove i venti freddi danzano sulle vette…
Le cime si stagliano contro un cielo plumbeo e la neve, leggera come un sogno, scivola giù abbracciando ogni cosa, nascondendo il confine tra passato e futuro…
I prati, che solo poco fa accoglievano l’eco di risate estive, ora riposano sotto una coltre immacolata, in attesa del lungo sonno invernale…
È come se il tempo, lassù, rallentasse… sospeso in una fragile bellezza…
Le vallate guardano stupite mentre le montagne si preparano al silenzio, a quella pausa che la natura impone per rigenerarsi, per tornare un giorno a fiorire…
Questa neve settembrina è un messaggio criptico del mondo che cambia… un invito a lasciarsi sorprendere dal ritmo capriccioso delle stagioni, a capire che nulla è scritto, che tutto è possibile, persino una fiaba d’inverno nel cuore dell’autunno…
E così, sotto il cielo grigio, le Dolomiti sussurrano storie antiche di cicli che si ripetono e di un equilibrio che, fragile, si ricostruisce in ogni fiocco che cade… lento, leggero, su questa terra che riposa…
⭐️Carmen Cascone