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Scoppia la guerra in medio oriente: Israele attacca, Hezbollah lancia 320 razzi in risposta

di Olimpia Fumagalli

La tensione tra Israele e Hezbollah è esplosa in un conflitto aperto dopo che il gruppo libanese ha lanciato un massiccio attacco contro il territorio israeliano. Hezbollah ha puntato direttamente a obiettivi di alto profilo, tra cui il ministero della Difesa e altre infrastrutture strategiche nel centro di Israele, come confermato da una fonte politica alla tv pubblica israeliana Kan. L’esercito israeliano, l’Idf (Israel Defense Forces), ha immediatamente risposto con una serie di raid aerei contro le postazioni di Hezbollah in Libano, segnando un’escalation pericolosa nella regione.

Nel frattempo la Bbc ha avvertito della imminente possibilità di un nuovo attacco ai danni di Israele proveniente non dal Libano ma dallo Yemen. I ribelli Houti infatti già nel corso della mattinata si erano congratulati con le forze libanesi.

Gli attacchi di Hezbollah, che hanno visto il lancio di oltre 320 razzi Katyusha verso Israele, hanno colpito una serie di posizioni militari israeliane durante la notte. In un comunicato, il gruppo ha dichiarato di aver concluso la “prima fase” della sua offensiva con un “successo totale”, puntando a colpire le caserme e le posizioni militari israeliane per agevolare il passaggio di droni d’attacco verso obiettivi più interni in Israele.

aele, nel frattempo, ha intensificato la sua campagna militare in risposta agli attacchi di Hezbollah e alla rappresaglia libanese. Prima di lanciare l’offensiva contro Hezbollah, l’Idf ha eseguito raid aerei su Gaza, uccidendo oltre 70 persone, come riportato da Al Jazeera. Questi attacchi sono avvenuti in preparazione al vertice di oggi al Cairo, dove si discuterà della crisi a Gaza e del conflitto crescente.

aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv ha sospeso tutti i voli in partenza per ragioni di sicurezza, e quelli in arrivo vengono dirottati verso altri aeroporti. L’Autorità aeroportuale israeliana ha avvertito i viaggiatori di verificare gli aggiornamenti sui voli con le compagnie aeree.

Nel contesto internazionale, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sta monitorando attentamente la situazione. Secondo il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Sean Savett, Biden è stato impegnato con il suo team di sicurezza nazionale per tutta la notte e ha mantenuto contatti continui con gli alleati israeliani, sostenendo il diritto di Israele a difendersi.

In parallelo, il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha informato il suo omologo americano, il segretario alla Difesa Lloyd Austin, sugli attacchi preventivi lanciati contro Hezbollah in Libano per sventare una minaccia imminente contro i cittadini israeliani. “Abbiamo condotto attacchi precisi in Libano per prevenire un grave attacco da parte di Hezbollah”, ha affermato Gallant, aggiungendo che Israele continuerà a utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione per difendere i propri cittadini.

Con la dichiarazione di uno stato di emergenza di 48 ore in tutto il Paese da parte del ministro della Difesa israeliano, la situazione resta estremamente tesa. Mentre entrambe le parti si preparano a possibili ulteriori escalation, la comunità internazionale guarda con apprensione all’evoluzione del conflitto, consapevole che un ulteriore inasprimento potrebbe avere conseguenze devastanti per l’intera regione.

 

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