lunedì, Settembre 16, 2024
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SCIITI E SUNNITI

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In questi mesi di “guerra” in Medioriente, continuiamo a sentir parlare di sunniti e sciiti. Ma chi sono? Gli “Sciiti” sono i sostenitori di ‘Ali ibn Abi Talib, cugino del Profeta,  marito di sua figlia Fatima, e quindi della sua discendenza diretta. I “Sunniti”, sono coloro che accettano i successori diretti del Profeta, cioè accettano la legittimità della successione al Profeta da parte dei primi tre califfi cioè Abu Bakr, ‘Umar ed ‘Uthman. La separazione tra sciiti e sunniti, nasce all’ombra di questi conflitti.  Possiamo chiaramente definire, che non si tratta  solo di un disaccordo sulla persona alla guida, vale a dire l’Imam, ma, di una completa e diversa concezione religiosa. Quindi, andando a capire nel profondo, possiamo chiaramente affermare  che Sunniti e sciiti pregano in modo diverso e pronunciano diverse professioni di fede. I sunniti non hanno un vero e proprio clero organizzato: sono gli imam a guidare la preghiera. Gli sciiti, invece, al contrario sono perfettamente organizzati e preparano il “clero” in apposite università islamiche. La divisione fra sunniti e sciiti, non è moderna, è antichissima,  risale al settimo secolo: alla morte del sommo Profeta: “Maometto” (632 d.C.).  La guida della comunità islamica fu affidata ad Abu Bakr, compagno del Profeta, e padre della moglie Aisha, che divenne il primo califfo. Ecco spiegato il motivo per cui,  i sunniti sostengono che la leadership della comunità non sia un diritto di nascita. Si  deve acquisire unicamente attraverso la fiducia, che deve essere guadagnata e che può essere rimossa dalla comunità mussulmana. I sunniti sono la maggioranza della popolazione musulmana nel mondo. Gli sciiti costituiscono la parte  restante, e sono dislocati in Iran, Iraq, Pakistan, Arabia Saudita, Bahrein, Libano, Yemen e Siria. Attualmente la popolazione musulmana è pari a circa  1,7 miliardi. Ora, dopo un po’ di doverosa storia, cerchiamo di capire meglio quello che sta succedendo in Medioriente. “Notiamo” assai chiaramente, che il fronte sunnita è guidato dall’Arabia Saudita, custode dei Luoghi Santi dell’Islam, ma anche negli Emirati arabi, in Qatar, Kuwait, Egitto, Giordania, Turchia, Pakistan e Afghanistan, lo troviamo in maggioranza. Un saudita su quattro aderisce al wahabbismo.  I wahhabiti,  sono coloro che credono fermamente che, tutti coloro che non praticano l’Islam secondo le modalità da essi indicate, siano pagani e nemici dell’Islam. I  critici, però, affermano  che la rigidità wahhabita ha portato a un’interpretazione violenta dell’Islam.  L’esplosiva crescita del Wahhabismo, ha avuto inizio negli anni ’70, con l’insorgere di scuole e moschee wahhabite in tutto il mondo islamico. Tra sciiti e sunniti scorre sangue amarissimo che si può paragonare all’odio puro, in quanto  gli sciiti si credono i discendenti del Profeta Maometto, mentre i sunniti, credono ai califfi. Gli sciiti proclamano il principio dell’infallibilità dell’Imam, poiché l’Imam viene guidato direttamente da Dio. Infine, i sunniti sostengono che la leadership della comunità non sia un diritto di nascita, ma che  si acquisisce attraverso la fiducia,  e che deve essere guadagnata.

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