Ci sono luoghi magici dove tutto sembra possibile. Sanremo, città della musica e dei fiori, situata nel cuore della Riviera Ligure, ne è un esempio.
La città di Sanremo è un gioiello della Riviera con un patrimonio eccezionale. Oscilla tra La Pigna, l’antico centro storico della città noto per le sue strade tortuose, e il mare il cui spirito rivierasco non può sfuggire a nessuno.
La località venne resa di moda dalla principessa d’Assia e del Reno, questa principessa tedesca, sposando Alessandro II, futuro imperatore di Russia, divenne Imperatrice Consorte di Russia con il nome di Zarina Maria Aleksandrovna.
Nel 1864, attratta dal clima mite della città, scelse di venire a svernare a Sanremo, e con lei l’aristocrazia russa, tra cui lo scrittore Tolstoj, che approfittò dei moderni trasporti con lo sviluppo della ferrovia.
L’imperatrice d’Austria, Elisabetta di Wittelsbach, detta anche Sissi, compì numerosi viaggi attraverso l’Europa e venne a raggiungerla a Sanremo .
Fu in questo periodo che vennero costruiti i magnifici edifici della città, soprattutto ville in stile Liberty, (vedi Palazzo Bellevue, Palazzo Borea d’Olmo, Ville Nobel, Ormond e King.) attirando l’attenzione dell’aristocrazia europea che si stabilì semipermanentemente in città.
Sempre alla fine del XIX secolo la città passò dalla coltivazione degli agrumi a quella dei fiori.
La coltivazione dei fiori che ancora oggi è un’attività “fiorita”, praticata nelle serre, nell’entroterra, e che ha dato a Sanremo il nome di Città dei Fiori.
Certamente la Chiesa ortodossa russa di Cristo Salvatore , costruita nel 1912 e consacrata nel 1913, grazie alla colonia russa dell’epoca è una “chicca” della cittadina.
L’edificio si trova all’inizio della Passeggiata dell’Imperatrice, così chiamata in onore della zarina Maria Aleksandrovna.
Il progetto della chiesa fu disegnato dall’architetto russo Alexei Shchusev, ma il progetto definitivo si deve all’ingegnere locale Pieto Agosti che diresse i lavori.
La chiesa è attiva ancora oggi, è uno dei simboli della città. È stata oggetto di importanti lavori di restauro e le sue cinque cupole a bulbo policrome risplendono sotto il sole di San Remo.
Dal 1989 nella sua cripta riposano le spoglie degli ultimi montenegrini, il re Nicola I e Regina Milena, con le sue due figlie.
La Pigna, il borgo medievale, il cuore della città, si erge orgoglioso sulle alture del paese e dalla sua collina si gode un panorama superbo.
Il suo susseguirsi di stradine intrecciate tra loro è un’incantevole passeggiata, punteggiata da balconi fioriti, gatti che dormono al sole e muri colorati.
In Via Roma vedrete Casa Valdese, che un tempo era una scuola elementare dove studiò il famoso scrittore Italo Calvino.
Percorrendo Via Calvi, incontrerete Corso Matteotti, la principale via dello shopping della città, ricca di interessanti siti storici e culturali, prima di proseguire su Via Corradi, parallela a Corso Matteotti e sull’antica strada romana Julia Augusta. Via Corradi è una delle vie dello shopping più frequentate della città.
Da via Calvi si può raggiungere piazza San Siro, dove si trova l’omonima cattedrale romanico-gotica. Fu costruito in pietra calcarea nel XII secolo sul sito di una chiesa paleocristiana. Sebbene ricostruita più volte nel corso dei secoli, conserva ancora sul portale sinistro un bassorilievo del XII secolo che rappresenta un agnello pasquale tra due palme.
Di fronte a San Siro troverete l’Oratorio dell’Immacolata costruito dalla famiglia Palmari nel XVI secolo.
È un altro magnifico esempio di stile barocco. L’aula rettangolare è sontuosamente decorata con marmi, stucchi, affreschi e statue del XVI secolo. L’oratorio è gestito dalle Figlie della Chiesa, una congregazione di suore.
Salendo, si arriva a piazza del castello dove si trovano i resti delle fortificazioni cittadine e al Santuario barocco della Madonna della Costa, per ammirare il panorama sulla baia di Sanremo.
Scendendo potrai esplorare i giardini esotici e le serre di Villa Ormond. Da lì puoi vedere Villa Nobel, il famoso inventore della dinamite.
Pigna è il simbolo delle tradizioni e della forza della Sanremo di altri tempi. Prende questo nome per le sue strade e le sue fortificazioni che ricordano la forma delle scaglie di una pigna.
Il Teatro Ariston è senza dubbio uno dei luoghi più emblematici di Sanremo. Situato nella centralissima Via Matteotti, ospita il Festival di Sanremo dal 1977 ed è ogni anno meta dei più grandi artisti nazionali e internazionali.
Non perderti i giardini dell’antica Villa di Charles Garnier, il famoso architetto del teatro dell’Opera Garnier di Parigi.
È anche nei suoi giardini che il pittore impressionista Claude Monet (che apprezzava particolarmente la luce invernale della regione) immortalò su tela la vegetazione di Villa Garnier.
Grazie a The Mall Sanremo possiamo scoprire i luoghi in cui furono dipinti dipinti come “Le Ville di Bordighera” visibile al Museo d’Orsay di Parigi.
La cucina sanremese è lo specchio di un territorio abbracciato tra terra e mare. Impossibile resistere ai gamberi di Sanremo, gioiello della pesca ligure. Tra le preparazioni che meglio rappresentano i sapori locali, un posto d’onore merita la Sardenaira. Una deliziosa pasta lievitata guarnita con pomodorini, olive, acciughe e qualche spicchio d’aglio.
Nelle panetterie e nei bar della città la fugassa non manca mai.
Protagonista degli spuntini dall’alba al tramonto. Molti amano mangiarla farcita con un “tocco” di farinata fumante, ovvero un delizioso impasto non lievitato a base di farina di ceci, olio extravergine di oliva e acqua.
E perché non proseguire naturalmente il viaggio dalla Riviera dei Fiori alla scoperta della Costa Azzurra?
La Francia, con la sua natura verde e le città alla moda, ti accoglierà a braccia aperte.
La graziosa e vicina cittadina di Mentone vi inviterà ad ammirare le vetrine del suo centro storico, dopodiché potrete concedervi un gelato e poi andare a passeggiare tra tutte le bancarelle che allietano le sue serate.
Impossibile rinunciare ad una piccola gita a Montecarlo, principato famoso per il suo lusso, e ad ammirare le sue boutique esclusive o tentare la fortuna al Casinò, senza dimenticare il suo Museo Oceanografico e i suoi giardini esotici.
