Il leggendario quartetto italiano, Ricchi e Poveri, fa il suo trionfante ritorno alla 74a edizione del Festival di Sanremo con il brano incisivo “Ma non tutta la vita”. Prodotto dall’etichetta DM Produzioni su licenza Carosello Records, la casa discografica che ha accompagnato il gruppo sin dai loro esordi nel lontano 1967, questo nuovo singolo è un inno irresistibile alla vita e alla celebrazione dell’attimo presente.
Con un’autocitazione incisiva nell’incipit di “Che confusione”, i Ricchi e Poveri catapultano un tormentone del passato nell’era della Gen Z, trasformandolo in un riempipista elettro-dance. Il ritmo coinvolgente si fonde perfettamente con i versi che esprimono l’essenza di vivere pienamente il momento, un richiamo a non rimandare e a scendere subito in pista.
Il brano, scritto da Edwyn Clark Roberts, Cheope e Stefano Marletta, e arrangiato da Merk&Kremont e Edwyn Roberts, cattura l’essenza della filosofia dell’attimo, con la notte che si dissolve e le stelle che cadono, simboleggianti l’amore che si aspetta ma non per tutta la vita. Dai treni da prendere al volo alle occasioni da non sciupare, la canzone è un invito a non rinviare i desideri e a lanciarsi nelle passioni.
Angela Brambati e Angelo Sotgiu, membri originali del gruppo, sottolineano che “Ma non tutta la vita” è più di una canzone d’amore, è un invito a perseguire ciò che si desidera, non solo nella sfera affettiva ma in ogni ambito della vita.
Con una carriera che spazia per oltre cinquant’anni, i Ricchi e Poveri sono il gruppo italiano più famoso al mondo, con 22 milioni di dischi venduti e 30 album realizzati. La loro musica intramontabile, compresi successi come “La prima cosa bella,” “Che sarà,” e “Sarà perché ti amo,” continua a conquistare nuove generazioni, come dimostra il fatto che sono gli artisti più streammati su Spotify tra i partecipanti al Festival di Sanremo 2024.
Dopo un tour internazionale che li ha portati in luoghi esotici come Mongolia, Uzbekistan, e Australia, i Ricchi e Poveri si preparano a scaldare il palco di Sanremo, confermandosi ancora una volta come icona intergenerazionale della musica italiana.
Con il loro inconfondibile stile vocale, che mescola armonizzazioni polifoniche con sonorità pop e dance, i Ricchi e Poveri dimostrano che la loro musica è eterna, una festa senza tempo che continua ad ispirare e coinvolgere il pubblico di tutte le età. “Ma non tutta la vita” è il loro ultimo inno alla gioia di vivere, un capitolo entusiasmante nella storia di una delle band più amate d’Italia.
Credits: Foto Amilcare Incalza, Stylist Fabio Finazzi, Hair Staylist e Make Up Al Pacino Service)
