giovedì, Settembre 19, 2024
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PSICOLOGIA CLINICA: DISAGI ADOLESCIENZALI “BULLISMO E CYBERBULLISMO”

La terapia cognitivo comportamentale con il bullo aiuta a mettere in atto comportamenti socialmente accettabili,

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Oggi giornata contro bullismo e cyberbullismo
Imun comportamento aggressivo e ripetitivo verso chi è incapace di difendersi. Da una parte c’è il bullo che fa violenza (sia fisica che psicologica), dall’altra la vittima che la subisce. Si parla di bullismo quando l’aggressione è deliberata, sistematica e persecutoria. I comportamenti aggressivi possono essere: offese, parolacce, insulti; prese in giro per l’aspetto fisico o per il modo di parlare; diffamazione, esclusione, aggressioni fisiche. Recenti studi dimostrano che più del 50% degli studenti tra gli 11 e i 17 anni è stato vittima del bullismo.

Cyberbullismo
Il cyberbullismo avviene su internet con l’uso di strumenti tecnologici, è un atto aggressivo, intenzionale e ripetuto da un individuo o gruppo verso chi non può difendersi. In questo caso il bullo può rimanere anonimo, ha un pubblico molto più grande, il web, e può controllare le informazioni personali della vittima. I segnali per riconoscere la vittima del cyberbullismo sono: uso eccessivo di internet, rifiuto di usare internet, lunghe chiamate telefoniche senza dire chi sia l’interlocutore, disturbi del sonno, disturbi dell’alimentazione, disturbi psicosomatici (es. mal di testa, mal di pancia), perdita dell’interesse in attività con altri studenti, chiamate frequenti da scuola per essere riportati a casa, bassa autostima, inspiegabili guasti a beni personali, perdita di denaro, perdita di oggetti personali.

Chi ha un buon concetto di sé o buona autostima ( riconoscimento delle proprie caratteristiche, credenze, capacità, impressioni che si pensano avere di se stessi) riesce ad ottenere un buon rendimento scolastico e un buon livello relazionale. Le vittime di bullismo hanno un basso concetto di sé e si sentono inadeguati. I bulli invece fanno i prepotenti allo scopo di ottenere potere, ammirazione, attenzione e migliorare la propria immagine.

I bambini vittime di bullismo soffrono di bassa autostima, hanno una opinione negativa di se stessi e delle proprie capacità. Quando vengono presi di mira dai bulli mettono in dubbio il proprio valore cadendo in intensi stati di ansia e frustrazione. Si ritrovano in balia del bullo che non sanno come affrontare.

I bulli all’opposto hanno una grande autostima, sono ottimisti e sanno gestire conflitti e situazioni negative. Hanno tuttavia elementi narcisistici e manie di grandezza. La popolarità aumenta l’autostima e l’uso di condotte aggressive (perché il bullo non ha paura di essere rimproverato). La percezione di sé però può nascondere una bassa autostima per quanto riguarda l’ambito scolastico, quello familiare, e quello delle emozioni.
Importante per prevenire e curare il bullismo sono interventi nelle scuole, nelle classi, colloqui individuali e con i genitori.

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