giovedì, Settembre 19, 2024
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Perché Mark Zuckerberg si sta costruendo un bunker alle Hawaii?

 

Il progetto è super segreto. Sarà un complesso lussuoso, formato principalmente da due palazzi, uniti da un tunnel che arriva in un rifugio sotterraneo.

DI MONICA COVIELLO

Spendereste mai decine o centinaia di milioni di dollari per farvi costruire un bunker dove rifugiarvi con la vostra famiglia, in caso di calamità naturale? Quando il patrimonio netto arriva a 10 cifre, anche un progetto come questo si può trasformare in realtà.

Mark Zuckerberg, Ceo di Meta e fondatore di Facebook, fra gli uomini più ricchi del mondo, nell’agosto 2014 ha acquistato un terreno sufficientemente grande, sull’isola hawaiana di Kauai, da poterci edificare un complesso lussuoso da 600 ettari, sotto il quale realizzare un rifugio sotterraneo con ingenti scorte di acqua, cibo ed energia. Il progetto è super segreto, ma è il giornalista Guthrie Scrimgeour di Wired, che ha fatto un sopralluogo nei pressi del cantiere (protetto da un muro alto due metri), a svelarci i dettagli dell’operazione.

«Quasi chiunque passi davanti ai controlli di sicurezza del complesso, dai falegnami agli elettricisti, dagli imbianchini alle guardie di sicurezza, è vincolato da un rigido accordo di non divulgazione», spiega la testata. «E, dicono, questi accordi non sono solo una formalità. Diversi lavoratori affermano di aver visto o sentito parlare di colleghi rimossi dal progetto per aver pubblicato post a riguardo sui social media».

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Kauai, la più piccola delle quattro principali isole hawaiane, è una comunità molto unita di circa 73.000 persone. I suoi residenti sono i discendenti dei nativi hawaiani e dei migranti cinesi, giapponesi, filippini e portoricani che vennero a lavorare nelle piantagioni di canna da zucchero tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Sebbene lo sviluppo turistico abbia trasformato gran parte dell’isola negli ultimi decenni, Kauai mantiene l’atmosfera di una piccola città. I residenti più anziani ricordano ancora quando c’era un solo semaforo: il secondo fu installato nel 1973. Ognuno conosce i propri vicini.

I documenti ottenuti da Wired mostrano che il complesso (del costo di circa 270 milioni di euro) di Mark Zuckerberg sarà composto da più di una dozzina di edifici con almeno 30 camere da letto e 30 bagni in totale. È incentrato su due palazzi con una superficie totale paragonabile a quella di un campo di calcio professionistico. In una vicina area boschiva è prevista una rete di 11 case sugli alberi a forma di disco, che saranno collegate da ponti di corda, e che permetteranno di passare da un edificio all’altro rimanendo tra le cime degli alberi. Un edificio sull’altro lato rispetto ai palazzi principali includerà una palestra, piscine, sauna, vasca idromassaggio, campo da tennis.

I due palazzi centrali saranno uniti da un tunnel che arriva in un rifugio sotterraneo di circa 500 metri quadrati, dotato di spazio abitativo, una sala meccanica e una botola di fuga. Ci saranno telecamere di sorveglianza ovunque, e molte delle porte del complesso saranno azionate da tastiera o insonorizzate. La porta del rifugio sotterraneo sarà costruita in metallo e riempita di cemento, proprio come si fa nei bunker e nei rifugi antiaerei.

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