venerdì, Settembre 20, 2024
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Orrore in Francia, bambina di sei anni rapita e uccisa a coltellate: arrestato il compagno della madre

È stato arrestato l’uomo sospettato di aver rapito e poi ucciso Célya, la bambina di 6 anni figlia della sua compagna, in un bosco vicino a Saint-Martin-de-l’If, a una ventina di chilometri a nord-ovest di Rouen, la notte scorsa. L’uomo è stato fermato e si trova attualmente in custodia di polizia, precisa la gendarmeria.

“I gendarmi hanno trovato e arrestato intorno alle 6 il principale sospettato“, compagno della madre della bambina, “vicino al luogo in cui è stata ritrovata la sua macchina, in un bosco a Saint-Martin-de-l’If”, hanno fatto sapere le forze dell’ordine. Il corpo senza vita della piccola, la cui scomparsa nel nord della Francia aveva fatto scattare il sistema di ‘allarme rapimento’, era stato ritrovato venerdì sera. Era stata la madre a chiamare la polizia intorno alle 18 di venerdì per dire che il suo compagno, che non è il padre della bambina, l’aveva appena aggredita con un coltello, ha spiegato una fonte delle forze dell’ordine. La donna ha poi precisato di essere riuscita a fuggire di casa, ma che l’uomo si trovava ancora lì con la bambina. Secondo gli investigatori, la madre aveva dichiarato che anche la figlia era stata accoltellata.

La madre, ora ricoverata in ospedale, ha spiegato che, quando ha cercato di proteggere la bambina, lui le ha inferto “diverse coltellate” che le hanno provocato “nove ferite poco profonde”, secondo quanto ha dichiarato il magistrato Frédéric Teillet in una conferenza stampa. La donna è poi corsa fuori per chiamare i soccorsi, che però al loro arrivo non hanno potuto fare altro che constatare che la piccola era sparita e con lei il patrigno. L’allerta rapimento scattata venerdì sera ha fatto partire subito una caccia all’uomo, con 200 militari della gendarmeria, supportati da un elicottero e dalle segnalazioni dei residenti. Poche ore dopo è stato ritrovato il veicolo del sospetto, che si trovava “a 3 chilometri dall’abitazione” in una zona boscosa, come anche il corpo senza vita di Célya.

Il presunto omicida, che secondo la compagna avrebbe “consumato cocaina più volte durante la giornata”, è stato arrestato poco dopo le 6 di sabato mattina, mentre tentava di uscire dal bosco vicino all’abitazione della coppia a Betteville, ha spiegato Stéphane Gauffeny, capo della gendarmeria per la regione Normandia. È stato bloccato “ancora armato di un coltello”, ma si è lasciato prendere senza opporre resistenza, ha aggiunto il procuratore. Ora è in carcere con l’accusa di tentato omicidio della compagna, rapimento di minore di meno ei 15 anni e omicidio di minore di meno di 15 anni, ha spiegato il procuratore, precisando che l’uomo è stato condannato cinque volte dal 2009 per reati legati alla droga. Soffriva anche di “disturbi del comportamento” ma non era “noto per atti di violenza e la gendarmeria non aveva ricevuto nessuna denuncia per precedenti violenze domestiche” provenienti da questa coppia. I due stavano insieme da due anni.

Per le ricerche sono state attivate anche una squadra cinofila e un elicottero. La coppia non era stata segnalata per violenza domestica, ma secondo la fonte vicina alle indagini l’uomo era noto alla giustizia anche per problemi comportamentali.

Adottato in Francia nel febbraio 2006, il sistema di ‘allarme rapimento’ consiste nel lanciare un allarme massiccio in caso di scomparsa di un minorenne per mobilitare la popolazione alla ricerca del piccolo e del suo rapitore. Finora in Francia è scattato una trentina di volte, l’ultima lo scorso gennaio per la scomparsa di una bambina di un mese, rapita dall’ospedale di Meaux (Seine-et-Marne) e subito ritrovata sana e salva insieme alla madre.

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