ONORE AD ANGELA CARINI.

La decisione di Angela di ritirarsi dal match è stata un atto di profonda forza e onestà, e ha toccato il cuore di tanta gente. Ha affrontato una prova durissima, una sfida non solo fisica ma anche emotiva. Il suo ritiro non è stato un segno di resa, ma un potente grido di giustizia e dignità. Ha scelto di proteggere se stessa e di difendere un principio fondamentale: la competizione deve essere equa e sicura per tutte.Immagino quanto sia stato difficile prendere quella decisione, quanto dolore e frustrazione ha provato. Ha combattuto con tutto il cuore, per se stessa, per la sua famiglia e per tutte noi. Il suo sacrificio non è stato vano, perché ha acceso una luce su una questione che riguarda tutte le donne.Ha avuto il coraggio di alzarti in piedi e dire “basta”, di porre l’attenzione su una situazione che non è solo tua, ma di tante atlete che ogni giorno affrontano sfide simili. La sua voce è diventata la nostra voce, il suo dolore il nostro dolore, il suo coraggio la nostra ispirazione.Grazie, Angela. Grazie per aver messo in luce l’importanza della giustizia nello sport, per aver difeso i nostri diritti, per aver mostrato al mondo che la forza non si misura solo con i muscoli, ma anche con la dignità e l’integrità.

Siamo con te, Angela. Continueremo a sostenerti e a lottare per una maggiore giustizia e parità nello sport e nella vita. Il tuo esempio ci ispira a non arrenderci mai, a lottare sempre per ciò che è giusto.