lunedì, Settembre 16, 2024
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Omicidio Sharon Verzeni, gli investigatori sanno chi è l’uomo in bici. Si cerca il coltello nei tombini

di Walter Pachino

Gli inquirenti hanno identificato un possibile sospetto nel caso dell’omicidio di Sharon Verzeni, avvenuto a Terno d’Isola. Una pista sembra condurre a un uomo in bicicletta, che nelle immagini delle telecamere di sorveglianza appare a pochi metri dalla scena del crimine, proprio negli istanti in cui la 33enne veniva accoltellata a morte. Il ciclista è stato ripreso in via Castegnate, mentre procedeva in contromano nei pressi del tabaccaio della strada. Adesso gli investigatori sanno chi è, ma non è un sospettato: intanto, le indagini si concentrano sui tombini, dove si spera di trovare il coltello dell’omicidio.

Una delle dieci figure sospette

L’uomo in bicicletta è una delle dieci sagome su cui si concentrano le ricerche dei carabinieri. Da settimane, le forze dell’ordine stanno cercando di associare un volto e un nome a queste figure, tutte immortalate dai sistemi di videosorveglianza della zona in un orario compatibile con l’omicidio, avvenuto il 29 luglio poco prima dell’una di notte.

L’uomo sul balcone: una falsa testimonianza

Secondo le ricostruzioni investigative, l’uomo in bicicletta è stato ripreso in via Castegnate, proprio sotto la casa di un residente di 76 anni, il quale inizialmente aveva dichiarato agli inquirenti di essere addormentato a quell’ora. Tuttavia, le immagini lo contraddicono: l’uomo è stato visto sul balcone, intento a fumare una sigaretta. Questo fatto lo ha portato a essere indagato per falsa testimonianza.
Le ricerche continuano e l’identificazione dell’uomo in bicicletta potrebbe rappresentare un passo cruciale verso la risoluzione del caso. Gli investigatori sperano che questa pista li conduca presto al colpevole, facendo luce su un delitto che ha scosso la comunità locale.

TERNI D’ISOLA – Il sindaco Gianluca Sala ha emesso un avviso alla cittadinanza riguardante una serie di chiusure stradali temporanee nel comune di Terno d’Isola. Le chiusure, che potrebbero partire già dal 28 agosto, si svolgeranno senza preavviso agli utenti stradali e ai residenti.

Il provvedimento è stato preso per consentire alle Forze dell’ordine di svolgere le operazioni investigative attualmente in corso. “Le misure temporanee si renderanno necessarie”, ha dichiarato Sala, sottolineando che le chiusure avranno un intervallo di tempo circoscritto. Il Comune, tramite gli agenti della Polizia locale e il personale ausiliario, garantirà supporto alle attività investigative per ridurre al minimo i disagi alla popolazione.

Il sindaco ha rivolto un invito alla cittadinanza affinché comprenda la natura straordinaria di questi provvedimenti. “Chiediamo cortesemente la collaborazione, la discrezione e il rispetto delle operazioni da parte di tutti”, ha concluso Sala, auspicando un atteggiamento comprensivo da parte dei residenti in questo momento delicato.

 

Il Comune si impegna a fornire ulteriori aggiornamenti non appena possibile, mentre le indagini proseguono.

La mamma di Sergio

Intanto Maria Rosa Sabadini, madre di Sergio Ruocco, il compagno di Sharon Verzeni, la giovane donna tragicamente uccisa a Terno d’Isola lo scorso 30 luglio, ha condiviso i suoi pensieri e le sue preoccupazioni in un’intervista al Corriere della Sera. Rosa, come la chiamano tutti, ha 63 anni e conduce una vita semplice e modesta a Seriate, dove si dedica al lavoro di pulizie in diverse banche. Madre di tre figli, due dei quali, Stefano e Mirko, vivono ancora con lei, Maria ha raccontato la sua esperienza di madre e il rapporto con Sergio, il figlio che ha vissuto principalmente con il padre dopo la separazione. Proprio in queste ore, inoltre, è stato messo sotto analisi il pc di Sharon e sono stati scoperti diversi bonifici fatti dalla ragazza a Scientology: a quanto pare la Verzeni si era avvicinata a questa realtà tramite i suoi titolari. Inoltre,  A quanto riportato da Adnkronos, le analisi delle telecamere, in corso da circa un mese, avrebbero fornito elementi definiti “utili”

Rosa descrive Sergio come un ragazzo riservato e poco incline a parlare, una caratteristica che si è accentuata dopo la tragedia. Nonostante la distanza fisica e la limitata frequentazione, Maria ha mantenuto un legame con il figlio: “Sergio sgobba sempre, ma al sabato dopo il lavoro capitava che passasse a bere il caffè”, ha ricordato. Anche se vedeva Sharon solo in occasione delle festività principali, ha sempre apprezzato la ragazza, descrivendola come “carina, simpatica, una brava ragazza”.

La sera prima dell’omicidio, Sergio era stato a casa della madre per cena. “Ho ordinato la pizza, abbiamo mangiato insieme”, ha raccontato Rosa. Dopo cena, Sergio le aveva detto che avrebbe incontrato degli amici, cercando di distrarsi dal dolore che lo tormenta. La madre ha descritto la difficoltà di riprendere la vita normale: “Nei prossimi giorni vorrebbe riprendere a lavorare“.

Domenica, il giorno dopo l’omicidio, la madre ha scoperto che Sergio non si era presentato al lavoro grazie a un messaggio del collega ricevuto dal figlio Mirko. Le ore successive sono state un susseguirsi di telefonate e ansia crescente. Continuava a chiamarlo ma non rispondeva. “Ero al lavoro, dopo 5 o 6 telefonate ho risposto. Era Mirko: ‘Mamma, ho letto che hanno accoltellato Sharon’”, ha ricordato Rosa.

Rosa ha cercato conforto anche nella famiglia di Sharon, che ha accolto Sergio come un figlio. “Quando sono andata dai Verzeni per il funerale di Sharon, mi hanno detto: ‘Qui la casa è grande, Sergio può stare da noi quanto vuole. Per noi è come un figlio’”, ha raccontato.

Il dolore per la perdita di Sharon e il tormento di non sapere cosa sia davvero successo sono evidenti nelle parole di Maria Sabadini. “Vedo che ha alti e bassi, non sa nulla. Spero che trovino chi è stato. Penso che faticherà a rifarsi una vita”, ha detto riguardo a Sergio.

Maria è stata anche ascoltata dai carabinieri, ma evita di fare supposizioni o di intromettersi troppo nella vita di coppia di Sergio e Sharon. “Per me è qualcuno che va al bar, chissà quante persone passano”, ha ipotizzato, aggiungendo che non ha mai voluto invadere la privacy della coppia.

Il loro ultimo incontro era previsto per fine mese, per festeggiare insieme i compleanni di Sharon e della stessa Maria, ma il destino ha voluto diversamente. “Vi aspetto qui per mangiare una pizza insieme così festeggiamo. E lui: ‘Sì, mamma, veniamo a fine mese’. Invece toh, a fine mese è successo quel che è successo”, ha concluso amaramente Maria Sabadini.

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