venerdì, Settembre 20, 2024
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Nuovi sondaggi, non ride (quasi) nessuno. Cosa succede fra Lega e FI. Mentre Conte…

La Swg, uno degli istituti di sondaggio più apprezzati e instancabili del Paese, continua a sfornare aggiornamenti sulla situazione poitica italiana. Anche ora che molti concittadini sono più impegnati a preparare le valigie per raggiungere i luoghi di villeggiatura che a pensare a come voteranno in futuro. In ogni caso, l’ultimo sondaggio del famoso istituto demografico, mostrato come di consueto su LA7, testimonia un po’ di stanchezza per i partiti tradizionalmente più votati. Con una sola eccezione. Cominciamo con Fratelli d’Italia. La formazione guidata dalla Premier Giorgia Meloni torna (di pochissimo) al di sotto della soglia psicologica del 30%, attestandosi al 29,8%. Anche Il Pd di Elly Schlein viene dato in leggera flessione al 22,7%. Dopo l’exploit delle europee il primo partito della sinistra italiana ha in effetti perso un po’ di terreno, e ora sembra essersi attestato intorno a questa percentuale. Unico ad approfittare della flessione dei due partiti maggiori è Conte con il suo Movimento 5 Stelle, che prosegue la “risalita” iniziata dopo la batosta alle Europee e guadagna un altro 0,3 (11,4%).

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La partita più interessante in questa fase si gioca comunque all’interno del governo. Perché i due alleati di FdI, Forza Italia e Lega, non potrebbero in essere in questo momento più distanti politicamente e ideologicamente. Tanto di aver fatto pensare ad alcuni (che in realtà come Renzi ancora lo “sperano”) che una rottura nella maggioranza avrebbe portato a elezioni anticipate in tempi abbastanza brevi. Eventualità che invece ai più sembra remota. Quello che è certo, è che né l’europeismo ostentato dall’ex partito di Silvio Berlusconi, né la svolta sovranista di Salvini sembrano per ora ottenere risultati. E significativamente, questa settimana finiscono esattamente appaiati nel sondaggio di SWG all’8,3%Alleanza Verdi e Sinistra invece, dopo l’exploit alle Europee, continua a ridimensionarsi e ora si ferma al 6,7% (-0,2). Seguono poi in ordine sparso i partiti minori, guidati da Azione di Calenda (3,3) e Italia Viva (2,4). In lieve recupero Santoro (1,4), mentre Cateno De Luca con il suo parito minestrone Libertà scompare dalle rilevazioni (il che significa che si trova sotto l’1%).
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