di Andrea Varone
Il 21 agosto 2024, a Palermo, sono stati recuperati quattro corpi dal relitto del veliero Bayesian, naufragato due giorni prima. Tra le vittime identificate ci sono il magnate britannico Mike Lynch e sua figlia diciottenne, Hannah. Le operazioni di recupero sono state condotte dai sommozzatori dei vigili del fuoco, che hanno anche individuato una quinta persona ancora incastrata nello scafo. Rimane ancora disperso un ultimo passeggero, mentre proseguono le ricerche.
Per supportare le operazioni di recupero e fornire ulteriori dettagli sull’incidente, è stato impiegato un ROV (Remotely Operated Vehicle), un robot subacqueo della Guardia costiera. Questo dispositivo, con un’autonomia di sei-sette ore e capace di operare fino a 300 metri di profondità, è dotato di tecnologia avanzata che consente la registrazione di video e immagini ad alta definizione. Oltre a supportare le ricerche, il ROV ha l’importante compito di raccogliere elementi chiave per aiutare la Procura della Repubblica di Termini Imerese, che sta coordinando l’inchiesta, a ricostruire la dinamica del naufragio.
Il contributo del capitano del Bayesian
Parallelamente alle operazioni di recupero, le indagini continuano a ritmo serrato. Nella serata di ieri, i magistrati hanno sottoposto a un lungo interrogatorio James Cutfield, il capitano dell’imbarcazione e uno dei superstiti della tragedia. Il suo contributo è ritenuto cruciale per chiarire le circostanze che hanno portato all’incidente e capire cosa sia andato storto durante quella fatidica notte in cui il veliero è affondato.
Le operazioni continuano, con le squadre di sommozzatori e il ROV che restano all’opera per completare il recupero delle vittime e fornire tutte le informazioni necessarie per le indagini. Il naufragio del Bayesian ha lasciato un profondo senso di perdita e shock, non solo per la tragica scomparsa di Mike Lynch e di sua figlia, ma anche per le altre vite che sono state spezzate in questo disastro. Le autorità sperano di poter fare luce sulle cause dell’incidente il più presto possibile, portando un minimo di chiarezza e giustizia in una situazione così dolorosa.
L’analisi degli esperti
Alcuni esperti, come l’ammiraglio Giuseppe De Giorgi, si interrogano su come una nave così moderna possa essere affondata in così poco tempo. De Giorgi suggerisce che l’acqua potrebbe essere entrata attraverso portelli aperti, un’ipotesi che spiegherebbe la rapidità dell’inabissamento. Se tonnellate di acqua sono entrate all’interno, la nave non avrebbe avuto scampo.
Il dramma del Bayesian lascia molte domande senza risposta. Per avere un quadro chiaro della tragedia, gli inquirenti dovranno recuperare lo scafo e analizzarlo, ma la profondità e le condizioni del mare rendono complicate le operazioni di ricerca e recupero. Intanto, famiglie e amici delle vittime restano in attesa di risposte, sperando che la verità emerga presto.
