Giorgia Meloni aveva concluso la sua campagna elettorale per le elezioni politiche a Bagnoli. Oggi è tornata nel napoletano per firmare il protocollo con cui vengono stanziati 1 miliardo e 200 milioni per la riqualificazione dell’Italsider. Dopo 34 anni di attesa e di promesse mancate, finalmente qualcosa si muove. La visita della nostra Premier è stata anche un’occasione di incontro con il governatore De Luca. Le liti e le punzecchiature fra loro sono ben note, ma stavolta, complice l’importanza della questione e le prospettive che apre sul territorio, i due hanno evitato eccessive polemiche e si sono limitati a un paio di battute. “Sono il civile De Luca, le rinnovo il mio benvenuto“, ha detto lui con la solita vena istrionica. “Grazie Presidente“, ha risposto Giorgia, accomodante. La vigilia dell’incontro, però, era stata meno tranquilla a causa delle proteste dei comitati a difesa dei beni comuni. E anche oggi studenti e contestatori dell’area antagonista si sono uniti in manifestazione. Ci sono stati anche momenti di tensione con la Polizia, che per fortuna non sono degenerati.
Gli slogan dei contestatori hanno riguardato la difesa del quartiere. Lo striscione in testa al corteo recitava “Prima Renzi poi Meloni, nessuna passerella sui nostri territori“. Come riferisce il Corriere della Sera, uno dei manifestanti, Umberto Villa, ha dichiarato che chi protesta chiede “la rimozione della colmata e la restituzione ai giovani e ai meno giovani del territorio di Bagnoli, dell’area balneabile e della linea di costa. Negli anni ci sono state le passerelle e non ne vogliamo più, siamo qui per dire che non accettiamo strette di mano come avvenuto in tanti anni, e che non facciamo distinzioni fra governi di destra e di sinistra”. Il Sindaco di Napoli Manfredi, anch’egli presente all’incontro, ha invece detto di sentirsi convinto che “sia la volta buona” e che “in tempi rapidi riusciremo a recuperare l’area. Oggi con la copertura finanziaria possiamo far partire bonifiche e infrastrutture e iniziare ad attrarre investimenti per poter realizzare quanto previsto dal piano. In merito alla colmata, pensiamo a una riduzione parziale“.
A Meloni il Sindaco ha chiesto di restare vicina alla città. “Il dialogo con il Governo è nell’interesse della città”, ha sottolineato Manfredi, “e io sono il Sindaco di tutti i cittadini. Spero che i primi cantieri saranno aperti fra la fine di Luglio e l’inizio di Settembre. Cominciano anche i primi investimenti privati, le opere partiranno con grande velocità, Ora dobbiamo solo realizzare in tempi rapidi quello che aspettiamo da 30 anni“. Poi è intervenuta Giorgia Meloni. “Stamattina succede qualcosa di importante per Napoli e per il Sud“, ha detto la leader di FdI dopo il siparetto con De Luca. “Capisco le ragioni dei manifestanti, ma stavolta non ci saranno passerelle. Bagnoli Futura è fallita dieci anni fa, è cambiata la governance, ma il commissariamento non ha funzionato perché mancavano i soldi. Ora ci sono. Noi abbiamo deciso di mettere la faccia su un problema annoso. E’ il progetto di riqualificazione urbana più imponente d’Europa“, ha concluso Meloni elogiando il Sindaco per il bel lavoro di squadra. “Un complesso di interventi realizzati entro il 2031 con un indotto di 10mila lavoratori“.
