Massimo Ceccherini: «Io antisemita? Non so che significa. Io scommetto, ecco perché sapevo che avrebbe vinto “La zona d’interesse”».
L’attore e sceneggiatore di «Io Capitano» torna, ai microfoni de La Zanzara, sulle parole dette a proposito del film che ha vinto l’Oscar.
«La zona d’interesse» ha sconfitto agli Oscar, come miglior film straniero, «Io Capitano». Il giorno prima della cerimonia, l’attore toscano Massimo Ceccherini, sceneggiatore del film di Garrone, in tv aveva «previsto» la vittoria del film di Jonathan Glazer, che racconta l’Olocausto attraverso la storia del gerarca nazista a capo di Aushwitz. Durante la trasmissione A ruota libera, Ceccherini era proprio andato a ruota libera: «Io Capitano non vincerà, forse, perché vinceranno gli ebrei… Quelli vincono sempre». La frase aveva scatenato molte polemiche e accuse di antisemitismo, Ceccherini aveva chiesto scusa e poi si era trincerato nel silenzio. Che ha rotto ieri ai microfoni de La Zanzara. Qui, l’attore si è difeso spiegando che era sicuro della vittoria del film a causa delle scommesse: «Ero sicuro che quel film avrebbe vinto per le quote delle scommesse. In tre mesi son rimaste le stesse, erano molto basse, inesistenti».
E ancora: «Quanti sono i film sull’Olocausto che hanno vinto agli Oscar? Almeno 15. Vincono perché ebrei? Non rispondo, chiedetelo alla Ferilli». Anche l’attrice rincarò la dose attraverso una storia sulla propria pagina Instagram: «Se dovesse vincere La zona d’interesse – ha scritto l’attrice romana – so perché vincerebbe, non certo perché è un film migliore di Io Capitano».
Ceccherini poi spiega: «Alla Rai ho detto ebrei perché non mi veniva il titolo del film. Io sono uno scommettitore, ho giocato su “Io Capitano”, da vero malato di gioco. Antisemita? Non so manco che significhi. Cosa c’entra antisemita, non mi permetterei mai, chiedo scusa se qualcuno ha capito male. La mia vita è questa, sono l’ultimo degli attori, nessuno mi chiama e quindi scommetto».
