venerdì, Settembre 20, 2024
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Massiccio attacco ucraino nella regione di Lipeck. Colpito l’aeroporto, ci sono morti e feriti

 

Prosegue l’offensiva ucraina nella regione russa di Kursk. “La Russia ha portato la guerra nella nostra terra e deve sentire ciò che ha fatto”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La risposta ucraina trova l’avallo dell’Ue: “Kiev ha il diritto di colpire anche in territorio nemico”, afferma un portavoce della Commissione. Medvedev minaccia di spingere le forze di Mosca più a fondo in territorio ucraino, oltre Kiev.

Quattro persone sono morte negli attacchi, hanno comunicato le autorità del Kursk. I primi F-16 forniti dalla Nato all’Ucraina hanno sorvolato la regione meridionale di Kherson occupata dai russi. Secondo alcuni video pubblicati sui social da blogger e giornalisti, una colonna russa sarebbe stata distrutta da un attacco ucraino sulla città russa di Rylsk nell’Oblast di Kursk, effettuato con lanciarazzi HIMARS. Inoltre, almeno nove persone sarebbero rimaste ferite nella notte a causa di un “massiccio attacco con droni” nella regione russa di Lipetsk che ha “danneggiato un’infrastruttura energetica”.

Zelensky: “La guerra è arrivata in Russia”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video messaggio su Telegram, ha sottolineato l’importanza di questa nuova fase del conflitto. “La Russia ha portato la guerra nella nostra terra, ora deve sentire quello che ha fatto”, ha dichiarato Zelensky, senza entrare nei dettagli dell’operazione. Il leader ucraino ha inoltre elogiato i soldati per i loro sforzi, ribadendo l’obiettivo di ottenere una pace giusta e duratura.

Zelensky ha anche festeggiato l’entrata in azione dei primi caccia F-16 ucraini, frutto degli sforzi diplomatici per ottenere il supporto internazionale: “Ce ne saranno altri!”, ha promesso, ricordando come l’Ucraina avesse chiesto il sostegno aereo fin dall’inizio dell’invasione russa.

L’attacco a Kursk: tra obiettivi e strategie

L’attacco nell’oblast di Kursk si inserisce in una strategia più ampia di Kiev per indebolire la posizione russa. Le autorità russe hanno riferito di pesanti perdite tra le fila ucraine, ma queste affermazioni non trovano conferma nei report indipendenti. I video diffusi sui canali Telegram mostrano invece un massiccio esodo di civili, particolarmente dalla città di Suzhda.

Secondo gli analisti dell’ISW (Institute for the Study of War), le forze ucraine avrebbero preso il controllo di 11 centri abitati, utilizzando massicciamente droni per garantire il dominio aereo. Kiev starebbe anche cercando l’autorizzazione dagli Stati Uniti per l’uso dei missili a lungo raggio Atacms nell’operazione Kursk, un segnale della determinazione ucraina a mantenere l’iniziativa sul campo.

Le implicazioni dell’offensiva ucraina

La penetrazione delle forze ucraine in territorio russo segna una svolta nel conflitto, spingendo la Russia a rivedere le proprie strategie. Mentre le forze russe sono concentrate principalmente nel Donetsk, l’offensiva ucraina potrebbe costringerle a ridistribuire uomini e mezzi per proteggere il proprio territorio. La UE ha già chiarito che l’Ucraina ha il diritto di operare oltre confine in quanto si sta difendendo da un’aggressione, mentre dagli USA non sono arrivati segnali di disapprovazione.

Secondo il portavoce della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, queste incursioni potrebbero avere un impatto significativo sui futuri negoziati di pace. “La Russia cederà al tavolo delle trattative solo se la guerra entrerà nel suo territorio e il costo diventerà insostenibile”, ha dichiarato Podolyak.

In sintesi, l’Ucraina sta cercando non solo di infliggere perdite sul campo, ma anche di costringere Mosca a rivedere le proprie strategie, aprendo nuovi scenari nel conflitto e nei possibili negoziati futuri.

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