Madeira le sue scogliere di pietra incontrano l’oceano, con infinite distese che sembrano connettersi con il cielo blu.
È quasi impossibile andare a Madeira e non visitare almeno una parte di quest’isola.
Difficilmente si trova un’isola così varia, dove si può ammirare pendii dove le case sono abilmente costruite sopra e intorno.
Ancora più in alto, le verdi piantagioni risplendono tra le montagne dell’interno. Un’incredibile interazione tra uomo e natura. Indiscutibilmente impressionante, ma assolutamente da fare.
Ma ecco che il paesaggio cambia il radicalmente e montagne verdi si ergono come giganti dal mare. Decine di barche colorate galleggiano in una baia protetta da scogli.
Il belvedere di Cabo Girão è uno dei luoghi più famosi di Madeira, e per una buona ragione: è una delle scogliere più alte d’Europa.
Arrivarci ti regalerà un’impressionante vista panoramica sull’Oceano Atlantico e sulle coste meridionali dell’isola, oltre al villaggio di Câmara de Lobos e Funchal!
Vale sicuramente la pena andare a scoprire Cabo Girão.
L’accesso al sito è gratuito ed è stato predisposto per sfruttare l’incredibile panorama offerto da questo promontorio.
E’ possibile salire su una piattaforma con pavimento in vetro per vedere il vuoto ai propri piedi!
A patto, ovviamente, di non soffrire di vertigini, la pedana di vetro è comunque impressionante!
Stare davanti alla ringhiera in ferro del belvedere e godersi la vista mozzafiato è davvero un’esperienza che viene amplificata facendo un passo indietro di qualche passo dalla ringhiera.
Ci vogliono circa 20 minuti di taxi da Funchal a Cabo Girão , e arriveremo qui dopo circa 15 chilometri di strada tortuosa con viste meravigliose.
Sarebbe un peccato non approfittare della vicinanza a Câmara de Lobos per visitare questo villaggio di pescatori.
Questo tradizionale villaggio di pescatori ha ispirato Winston Churchill, durante il suo soggiorno a Madeira. Il famoso politico soggiornava al Reid’s Palace.
Si recava regolarmente a Camara de Lobos per dipingere barche da pesca, reti e pesci appesi ad essiccare all’aria aperta così come i suoi pescatori, che giocavano a carte prima di partire per il mare.
Il comune di Camara de Lobos , deve il suo nome ai tanti lupi di mare che vi abitavano prima in quella parte dell’isola. A meno che non si tratti di un’illusione ottica, al giorno d’oggi non ne troverai nemmeno una sull’isola (ora vivono sull’isola selvaggia di fronte a Madeira). Tuttavia, il villaggio merita una visita per la sua autenticità e il paesaggio che ispirò uno degli europei più famosi.
È soprattutto la bellezza del villaggio e l’atmosfera che rende popolare questo luogo. Le pareti bianche risaltano piacevolmente contro i ciottoli delle strade, le finestre hanno persiane dai colori allegri e gli abitanti fanno tutto al proprio ritmo.
Nella Igreja de Sao Sabastiao, ammira i pannelli in legno intagliato all’interno.
E nella Capela Nossa Senhora da Conceicao, le pareti interne sono quasi sontuosamente decorate con pietre di marmo. Il fulcro è un altare d’oro, ma anche i dipinti sul soffitto sono impressionanti.
La cappella è nota soprattutto tra i residenti perché dedicata a Sant’Antonio, patrono dei marinai e navigatori. I pescatori venivano qui prima di uscire in mare per dire una preghiera per una cattura riuscita e un ritorno sicuro.
Uno dei paesaggi più belli dell’isola, un fantastico scenario incantato con Curral das Freiras adagiata nella valle, protetta da spettacolari montagne.
Il belvedere di Eira do Serrado, è una tappa obbligata. Situato a un’altitudine di 1.095 m, offre splendide viste panoramiche su Curral das Freiras e dintorni.
Siamo di fronte a lussureggianti vallate, ripide scogliere e montagne grandiose, dove le case del villaggio, installate su terrazze, ricordano un presepe natalizio.
Fajã è un termine largamente usato negli arcipelaghi delle Azzorre e di Madeira, e designa una piccola estensione di terra pianeggiante e coltivabile, solitamente in riva al mare.
Ed è il caso di Fajã dos Padres.
È una lingua di terra fertile e pianeggiante incastonata tra il mare e scogliere molto ripide, ai piedi di Cabo Girão, con un fronte di spiaggia di ciottoli, lungo tutta la fajã, che da lassù si staglia nella vista.
Abitata e coltivata fin dall’inizio dell’insediamento dell’isola di Madeira, la storia di Fajã dos Padres segue la storia dell’isola stessa, con numerosi documenti e riferimenti ai proprietari, alle coltivazioni agricole e agli stessi abitanti locali, fin dal XVII secolo.
Il nome della fajã è dovuto al fatto che apparteneva ai sacerdoti della Compagnia di Gesù da più di 150 anni.
Nel loro passaggio attraverso Fajã dos Padres, i gesuiti hanno lasciato notevoli punti di riferimento, di cui spicca senza dubbio l’introduzione del vino malvasia, un vino la cui fama oltrepassò i confini del Portogallo, e raggiunse l’Inghilterra o gli Stati Uniti e persino l’Europa Russia.
Nonostante l’isolamento del luogo, a Fajã vivevano circa 50 persone, tra coloni e gesuiti, distribuite su un gruppo di circa 10 case. Oltre alla coltivazione della terra, si ritiene che il luogo fungesse da luogo di villeggiatura estiva per i frati.
Oggi è possibile rivivere un po’ del patrimonio di questo passato, visitando alcune di queste piccole case restaurate, degustando il delizioso vino malvasia in una visita alla vecchia cantina, o camminando lungo i vecchi sentieri di pietra tra le coltivazioni pali da Fajã dos Padres.
Puoi arrivarci tranquillamente da Cabo Girão. Qui, vedrai le indicazioni della funivia Fajã dos Padres.
Poi basta comprare il biglietto dal simpatico Nélio e scendere alla fajã.
Non c’è un momento specifico per bere il poncha , una delle bevande più tipiche di Madeira!
La bevanda a base di acquavite di canna da zucchero, zucchero e succo di limone o arancia, nelle versioni più tradizionali, può essere bevuta in qualsiasi piccola osteria.
Lungo la strada verso Camara de Lobos fermati a A Venda do André. Il miglior “poncha” fresco in circolazione! Chiedi una ” poncha de tangerina.
