lunedì, Settembre 16, 2024
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La strage di Paulilatino, chi sono i tre amici morti durante la gita in moto: Mario, Roberto e Giovanni

Uno scontro frontale all’altezza di un dosso. Il conducente dell’auto e i motociclisti si sono ritrovati improvvisamente faccia a faccia senza poter effettuare alcuna manovra. Due delle tre vittime del terribile incidente stradale avvenuto nel primo pomeriggio di ieri a Paulilatino, in provincia di Oristano, erano residenti in paese: si tratta di Mario Sedda e Roberto Daga, entrambi di circa 30 anni. Risiedeva ad Abbasanta, invece, la terza vittima, Giovanni Melis, originario di Gadoni.

La dinamica dell’incidente

Secondo le prime ricostruzioni, le quattro moto e l’auto si sono scontrate violentemente lungo un rettilineoL’impatto è stato violentissimo: prima una moto, poi le altre tre finiscono contro la vettura, una Mercedes 190. I detriti si sono disperdono per 50 metri, i corpi sbalzati a 30 metri dal luogo dello scontro. L’impatto è stato talmente devastante che le motociclette hanno preso fuoco, scatenando un vasto incendio nella vegetazione circostante. Le cause esatte dell’incidente sono ancora sotto indagine da parte della polizia stradale e dei carabinieri, intervenuti prontamente sul luogo.

Chi erano le vittime

La dinamica dell’incidente è ancora da stabilire completamente: quattro motociclette e un’auto sono state coinvolte in uno scontro su un tratto di strada dritto ma irregolare, provocando un impatto violento che ha causato un incendio di proporzioni enormi. È stato necessario l’intervento di tre Canadair partiti da Olbia, due Super Puma e un elicottero per affrontare l’emergenza. Purtroppo, tre dei motociclisti sono deceduti sul posto.

Al riconoscimento delle prime due vittime ha contribuito il sindaco Domenico Gallus, intervenuto sul posto anche come medico. «Una scena terribile – racconta all’ANSA – Se ne vanno due ragazzi educatissimi e stimatissimi in tutto il paese. Da quello che abbiamo potuto apprendere – ricostruisce il sindaco -, proprio il dosso nel lungo rettilineo ha impedito che conducenti di auto e moto potessero fare qualcosa. Una scena straziante». Dopo l’impatto, violentissimo, i mezzi hanno preso fuoco a causa della perdita di benzina innescando così un gigantesco rogo che ha richiesto l’intervento di tre Canadair, due Super Puma e un elicottero.
 
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