lunedì, Settembre 16, 2024
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La storia infinita, ovvero quando la finzione anticipa, di molto, la realtà

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Breve constatazione pratica: in estate sale, oramai è un comportamento consolidato, il numero di copie dei quotidiani venduto cresce perchè c’è più tempo per leggerli. Il funzionamento della domanda e dell’offerta funziona anche in questo settore merceologico, quindi quale occasione più propizia per aumentarne il prezzo? Così è stato, tant’è che alcuni giornali, da ieri, sono in edicola con il prezzo ritoccato verso l’alto. Niente da dire, sempre che quelle testate restino comunque indipendenti. Dalle chiacchiere estive davanti al bancone del giornalaio all’osservanza incondizionata delle regole per andare avanti è un passo. Dalla metà degli anni ’80, nelle sale cinematografiche dei paesi compresi nel circuito di distribuzione internazionale, fu proiettata una pellicola il cui titolo suonava ‘ La storia infinita”. Ebbe un discreto successo di pubblico, soprattutto di quella parte appassionata dello straordinario. La trama era un episodio fantastico. A New York. Un adolescente è ingoiato da un libro di storia che lo porta in un’ altra epoca, remota. Li prende atto che la civiltà che così conosce è molto progredita, ma prossima a collassare. Escluso il libro antropofago, è possibile trovare diversi punti di contatto tra il suo contenuto e la realtà attuale. Una breve cronaca di quanto sta accadendo attorno ai gangli vitali della popolazione mondiale. L’ episodio che ha dato un’ accelerata vigorosa a una delle guerre più disastrose che si siano verificate in tempi recenti. È stata l’uccisione del numero uno di Hamas, Hanyieh, che ha avuto un effetto bomba su un equilibrio già precario. È credibile che più o meno subito possa verificarsi un’azione di risposta, verso chi e dove non si può assolutamente prevedere. Di conseguenza l’attività delle istituzioni nazionali e internazionali è concentrata a mettere a punto azioni di contrasto sempre più mirate.
È doveroso che quanti reggono le sorti del mondo diano il massimo del loro impegno per fermare quella che ormai è diventata una vera e propria carneficina. Per quanto possa sembrare un esagerazione, si deve prendere atto che il 7 ottobre dello scorso anno sia stato oscurato da tanti altri giorni che stanno tuttora grondando sangue come se piovesse. Sull’altro piatto della bilancia dell’ equilibrio mondiale trovano posto gli aspetti negativi ma meno cruenti che contornato l’avanzare del cammino dell’umanità. Con rammarico si deve constatare che alle belle frasi di presentazione di quanto si intende fare da parte delle varie istituzione, poche volte segue un’ azione concreta.Al momento le due pareti dell’orrido tra cui sta evolvendo la crisi che attanaglia l’umanità non possono essere valutate con la logica dei due pesi e delle due misure, altrimenti la situazione potrebbe sfuggire definitivamente di mano. Le cose stanno così, regolarsi di conseguenza.

 

 

 

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