giovedì, Settembre 19, 2024
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La Russia evacua la città al confine. “Situazione allarmante”

 

Continua la battaglia fra Russia e Ucraina in territorio sovietico, con Zelensky che ha deciso di proseguire il tentativo di sfondamento nella Regione di Belgorod. Una manovra che gli analisti occidentali stanno cercando di decifrare da giorni, con opinioni diverse. Secondo RepubblicaPutin era già a conoscenza dal 12 di Luglio delle intenzioni dell’esercito avversario. Circostanza che, se confermata, farebbe aumentare gli interrogativi sulle reali intenzioni di Mosca. E sul perché, pur essendo a conoscenza dell’attacco imminente ai suoi territori di confine, abbia deciso di non intervenire in maniera preventiva. Se le intenzioni di Presidente ucraino sembrano abbastanza ovvie – recuperare consenso interno e dare un’impressione di forza in un conflitto che rimane impari, soprattutto per il numero di uomini su cui possono contare i due eserciti – quelle dei russi lo sono molto meno. Soprattutto se si leggono le dichiarazioni del Governatore della Regione di Belgorod. “La mattinata si preanuncia allarmante per noi“, ha detto in un comunicato. “Ci sono attività nemiche al confine del distretto di Krasnoyaruzhsky, per sicurezza stiamo provvedendo a ricollocare la popolazione di questo distretto”.

putin zelensly
La stranezza non è insita solo nella tattica scelta da Mosca, che ha lanciato un missile iperbarico ma per il resto non ha ancora attuato la robusta controffensiva che ci si poteva aspettare. Ma anche nella comunicazione, che solitamente in tempo di guerra si basa sulla propaganda e la dimostrazione di forza. Si ha quasi l’impressione che gli uomini di Putin stiano cercando di passare da invasori a invasi, così da legittimare un’eventuale escalation nella loro azione e nell’uso di armi più potenti. Secondo le fonti russe, i soldati ucraini impegnati nell’offensiva sarebbero diverse migliaia. Secondo fonti occidentali, molti di meno. In ogni caso, il Ministero della Difesa russo ha dichiarato di avere “impedito tentativi di sfondamento da parte di gruppi corazzati mobili nemici” presso diverse città situate entro 30 chilometri dal confine. In questa operazione difensiva, ha aggiunto il Ministero, sono stati usati aerei, droni e artiglieria oltre a riservisti del raggruppamento “Nord” schierato nella Regione ucraina di Khariv. Per ora la Russia sembra voler mantenere questa posizione da “Paese aggredito”, ma la convinzione di molti è che prossimamente possa succedere qualcosa di importante. Che è anche il motivo per cui gli americani non hanno gradito le iniziative prese da Zelensky senza consultarli. Iniziative che, come ha dichiarato anche il nostro Ministro degli Esteri Guido Crosetto, “allontanano la pace”. E rendono meno leggibile la situazione generale.
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