La presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, si è recata a Napoli per siglare l’accordo con il commissario straordinario di Governo al Sin (sito di interesse nazionale) Bagnoli-Coroglio, il sindaco del capoluogo, Gaetano Manfredi, “il protocollo per Bagnoli” il patto trasferirà 1,2 miliardi di euro per il risanamento dell’area dell’ex Italsider, nella zona occidentale della città.
“È stato raggiunto con le aziende un accordo per cui il 20-25 per cento della forza lavoro necessaria sarà reperita dal territorio” se – ha specificato Manfredi – ovviamente si trovano le professionalità. Un metodo che – a detta del sindaco – sarà applicato anche nelle gare a venire non solo per Bagnoli ma per tutte le grandi infrastrutture che si stanno realizzando a Napoli. Il vero problema è riuscire a spendere le risorse in tempi giusti, per evitare di perderli come accaduto in passato”.
L’obiettivo del piano comprende: interventi di messa in sicurezza, bonifica e risanamento ambientale delle “aree di rilevante interesse nazionale del comprensorio Bagnoli-Coroglio”, ha spiegato Bernardo Mattarella, amministratore delegato di Invitalia.
Anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha presenziato all’incontro ed è la prima volta che rivede Giorgia Meloni dopo il caso-Caivano, in cui la premier esordì con la, ormai famosa, frase “Sono quella stronza della Meloni…”. Tra i due una stretta di mano. E lui le dice: “Sono civile”. Durante il suo discorso, però, Meloni punzecchia più volte De Luca. Parla di Bagnoli ma pure di Caivano, altro argomento sul quale il politico salernitano aveva attaccato Palazzo Chigi: “Oggi le istituzioni, lo Stato sono a Bagnoli e mettono la faccia su un problema annoso, la vera politica deve sfidare se stessa sugli obiettivi difficili non su quelli facili, noi proviamo a farlo come abbiamo fatto in altri luoghi, penso a Caivano”. Poi la premier lo invita sul palco per la foto.
Meloni: “Sfida è trasformare un’area abbandonata e inquinata in moderno polo turistico e balneare e commerciale all’altezza della Campania e di Napoli. Il risanamento di Bagnoli è un investimento strategico per il sud e per l’Italia. Sono sempre mancate le risorse, le abbiamo trovate. È l’opera di risanamento ambientale e di rigenerazione urbana più ambiziosa d’Europa”.
La premier è stata accolta anche da proteste: circa duecento manifestanti, appartenenti a diversi movimenti studenteschi e dell’area antagonista di Napoli. “Ho visto che fuori ci sono dei manifestanti, dagli slogan direi che sono centri sociali, ma se così non fosse, voglio dire a quei cittadini che parlano di passerelle che li capisco, ma voglio dire a quei cittadini anche di darci la possibilità di dimostrare che le cose possono cambiare”, ha dichiarato la premier.
A cura di Ivana Petrone
