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La Milano Fashion Week non è ancora ufficialmente fur-free, ecco i 7 marchi che ancora sfruttano animali

di Germana Carillo

Tra i 65 brand nel calendario ufficiale, 17 sono fur-free, 33 non hanno pellicce nell’ultima collezione e 7 ancora le usano, come Fendi e Philipp Plein

Milan Fashion Week? Bene ma non benissimo. La Settimana della Moda di Milano è ancora abbastanza distante dall’esempio della corrispondente inglese: già la Spring-Summer2019 e la Fall/Winter2019/20 avevano presentato collezioni tutte prive di pellicce, bandendo definitivamente le pellicce animali dalla LFW a partire dall’anno in corso.

Ora, nel calendario ufficiale del fashion show italiano sono in lista ben 65 brand e tra questi 7 stanno facendo ancora un uso regolare di pellicce animali, 33 non hanno usato pellicce animali nelle ultime collezioni e sono ben 17 i brand che hanno assunto un impegno fur-free. con una specifica corporate policy o con dichiarazioni pubbliche. Non solo, alcuni brand hanno iniziato a dismettere anche altri materiali animali oltre la pelliccia, come la pelle di canguro, la piuma e l’angora.

Tutti i principali brand globali della moda dichiarano di essere impegnati nella contribuzione al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU, ma pochi adottano politiche coerenti nell’approvvigionamento responsabile di materie prime, come la pubblicazione di una roadmap di progressiva dismissione dei materiali animali – palesemente non definibili “sostenibili” – a cominciare dalle pellicce, dicono dalla LAV, rimarcando che – secondo la recente rilevazione Doxa condotta tra i consumatori moda in Italia, Francia, Germania, Olanda, Spagna e Regno Unito – c’è una propensione all’acquisto di prodotti moda Animal Free dal 75,4% all’85,4%.

Milano Fashion Week SS25, i marchi fur-free (e quelli no)

Sono ufficialmente fur-free:
Alberta Ferretti, Max Mara, Philosophy, Prada, Moschino, Armani, SportMax, Gucci, Elisabetta Franchi, Versace, Ferragamo, Dolce & Gabbana, Diesel, Maison Margela, Marini, Jil Sender, Bottega Veneta.

Tra i brand presenti alla MFW e che, pur senza un formale impegno fur-free, non stanno usando pellicce animali nelle recenti collezioni ci sono: Roberto Cavalli, Etro, Tod’s, Missoni, Ermanno Scervino, Ferragamo, Laura Biagiotti, ma anche Iceberg, Luisa Beccaria, Marco Rambaldi, Del Core, Onitsuka Tiger, N.21, Genny, Anteprima, Federico Cina, Tokyo James, GCDS, Phan Dang Hoang, Vivetta, Sunnei, Luisa Spagnoli, Bally, Aniye Records, Andrea Adamo, Hui, Avavav, Rave Review, Maxivive, Chiari Boni, Via Piave 33, Francesco Murano, Jacob Cohën.

I 7 brand NON fur-free:

  • Fendi
  • Philipp Plein
  • Antonio Marras
  • Calcaterra
  • The Attico,
  • Francesca Liberatore
  • Husky
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