mercoledì, Ottobre 9, 2024
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La Legge è uguale per tutti???

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Per parafrasare una Canzone di grande successo, “Siamo 4 amici al Bar”, tutti Pensionati precoci, non per volontà propria ma per “cause esterne”. Poiché le nostre Reunion  vis a vis, non sono abitudinarie causa forza maggiore, oggi abbiamo avuto la nostra occasione fortunata, ci siamo riusciti, e, come sempre il discorso è caduto su  alcuni fatti incrociati di Cronaca, Politica e Giustizia che sono accaduti e ci hanno particolarmente colpito, perchè hanno interessato soprattutto i nostri ex settori lavorativi. Per par condicio, come sempre siamo due donne e due uomini, cosicchè la supremazia non può mai prevaricare l’obiettività di giudizio. Ognuno nella propria conoscenza diretta della materia di Studio e di lavoro esprime il proprio pensiero, e di conseguenza, ne esce un sunto, che lasciamo a “Ric”, il compito di scrivere su foglio in quanto, essendo tra le altre qualifiche un grandissimo CULTORE del Diritto, ci pregia, oltre  che della ricchezza dei particolari e dei riferimenti legislativi, anche dell’acutezza e della forbitezza nel linguaggio, pertanto ecco a voi il nostro sommario, nonchè spunto per un eventuale dibattito, diverso da ciò che si chiama “pallone”

“Come può, un normalissimo cittadino  oggi poter “credere alla Giustizia Terrena”, se, viene permesso a Coloro, Magistrati, di violare le leggi,  di poterlo fare impunemente e proprio in forza ai delicati uffici ricoperti? Siamo certi che non tutti lo facciano, ma basta già che ve ne siano alcuni, tanti o pochi, che l’abbiano, purtroppo,  fatto e, che, altresì ne siano rimasti pure impuniti, talune anche innanzi e proprio a Chi così abbia pure patito, le loro male azioni . Vi sono Magistrati, ovvero Dipendenti Pubblici, pagati come tali con nostri denari, postulati con il pagamento di tasse e tributi, che così hanno agito ed agiscono impunemente.

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Vi sono Togati che si sono macchiati di reati come la “minaccia a testimoni” con subornazione  che ancora professino, seppure con condanne passate in giudicato, nel mentre, se un cittadino, ha un solo carico pendente, e magari per una ipotesi di reato non ancora giudicata  trovi così pregiudizio, persino se debba concorrere per un posto di ausiliario – bidello nella scuola . E ci venite a parlare di Giustizia??? Ma, se la Giustizia, è da sempre considerata il biglietto da visita di un Paese, posto che la stessa poi condizioni anche la vita economico e sociale delle genti che vi dimorino e lavorino e per tanto di tutto il paese, ad oggi che cosa rappresentiamo anche per gli altri Stati, in punto di credibilità? Altro che ‘fiducia al 30% nella Magistratura , come ANSA abbia reso pubblico: per gente che come molti di noi,  ha “toccato con mano” ad oggi, non si può più nemmeno parlare di “fiducia”, ma semmai di ben altro… la Politica poi, dovrebbe solo vergognarsi ad aver fatto sì che a partire dagli ultimi venti anni, tutto ciò sia stato possibile, ed in che modo poi?; sempre in forza ad indicibili ed ignobili compromessi che fin qui , hanno prodotto e permesso quanto, nel mentre avrebbero potuto legiferare in mille modi se solo avessero voluto, per la salvaguardia dei diritti dei “loro” cittadini ed elettori. Un paese senza una “Giusta Giustizia” è un paese senza futuro,   che può solo fare “paura” e nulla più, a chi sia costretto a viverci! Cara POLITICA odierna, di Centro Destra,  nelle persone più rappresentative identificate in Meloni , e Nordio che dite in merito? Come potete pretendere di “riformare” ciò che andrebbe radicalmente ricondotto nei fatti, e,  non a chiacchiere nell’alveo dello Stato di Diritto? Pensate davvero che serva o possa servire  abrogare  il reato di “abuso d’ufficio”??? No di certo, solo un altro schiaffo sul muso ai cittadini, così sempre e solo più “sudditi “? La legge è uguale per tutti? No,  “I principi sono uguali per tutti”, ma non tutti li possono far valere secondo i propri interessi. Ma, proprio questo è il limite di quella frase, di certo importante, ma vuota, se non si considera che la legge è solo il punto di partenza per far vivere il diritto e non per condannare a “morte” gli ultimi.
Per far “vivere il diritto” occorre che i TRE POTERI di uno Stato siano DAVVERO INDIPENDENTI, come studiamo sui libri di scuola, ma a quanto vediamo nella realtà, tra “correnti” ed altro… non lo sono di certo,  vero ciò che, quanto detto è sotto gli occhi di tutti. Tutti lo pensano, lo sussurrano, ma poi non hanno il coraggio di dirlo.

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