L’Australia non e’ povera, ma la ricchezza e la poverta’ sono presenti come lo sono in altri paesi. Non ci sono i ricchi senza i poveri. Due pesi, due situazioni diverse.
Foodbank Australia ci fa sapere che circa 3,7 milioni di abitanti fanno fatica a mettere il cibo sul tavolo e da questa situazione ne sono stressati.
Il capo esecutivo del Foodbank Victoria, David McNamara, ha dichiarato che le organizzazioni di beneficenza distribuiscono cibo per 65.000 persone al giorno.
Ha aggiunto: ”Questo e’ argomento sgradevole da discutere, ma bisogna far conoscere le difficolta’ che hanno queste persone giorno dopo giorno a causa del carovita, dei prezzi insostenibili, delle bollette salate da pagare. Noi eravamo il LUCKY COUNTRY, ma ora siamo scesi un po’ giu’ dalla classifica e dobbiamo cercare di essere di nuovo il LUCKY COUNTRY”.
Il governo guidato dal primo ministro, Anthony Albanese, viene accusato di non sapere come affrontare l’aumento dei costi e cosi’ stando le cose il prossimo anno potrebbe uscire sconfitto dalle elezioni. Debiti e rischi sono legati e chi non si trova bene cerca di cambiare. L’aumento dei prezzi causa anche la svalutazione del dollaro. Il mercato non si aggiusta da solo.