giovedì, Settembre 19, 2024
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L’ Italia continua a procedere a vista, scansando sempre più in extremis gravi pericoli. Finché andrà bene…

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Appunti e spunti da Ponte di Domenico Ocone 

 

Non è facile osservare con indifferenza le notizie di apertura dei telegiornali o ascoltarle dai giornali radio. Nè tanto meno si può restare impassibili anche solo sbirciando quanto è riportato sulle prime pagine dei quotidiani. Le notizie negative, sia quelle che provengono dal Paese che dall’ estero, hanno assunto le sembianze di alcuni film di Michelangelo Antonioni, dove protagonista è la follia o qualcosa di molto simile. Il termine orrore non è abusato, se l’ aggettivo derivato, orrendo, lo si riferisce a fatti e comportamenti disdicevol. Gli stessi fanno tornare alla mente la frase di Giovenale “quis custodiet ipsos custodes?” In italiano, con la traduzione libera, suona “chi vigilerà su quanti dovrebbero vigilare, sottinteso sul fatto che il Paese non esca dalla retta via?”. Volendo continuare a cimentarsi con il latino, lingua ancora viva eccome, si aggiunga che in Italia, di questi tempi, sono i “mores dessoluti”, il modo di vivere senza regole se non peggio, che viene sempre più adottato dalla popolazione. La sua diffusione è ampia, scorrendo tutta la penisola e non risparmia nessuna categoria sociale.Volendo andare dall’alto verso il basso per ordine di importanza e di incidenza sulla vita degli italiani, è opportuno soffermarsi ancora una volta sull’ operato del potere giudiziario che continua in modo violento a dar segno di se, spesso traboccando dal dal suo alveo di operatività. Che ciò venga alla luce episodicamente, non deve fuorviare l’ opinione diffusa: il funzionamento perverso di quell’organo dello Stato, da molto tempo è univoco e tutto quanto produce si distingue per la malcelata nuvolaglia che lo avvolge. Essa prende forma da indottrinamenti ancor più massicci di quelli praticati all’interno di un ordine religioso, per non far nomi quello dei Gesuiti. Valga il vero, è dell’altroieri la condanna confermata in secondo grado di giudizio di uno di loro che, insieme a altri suoi- degni- colleghi, carpì la buona fede degli italiani. Tutta la banda godette di una illuminazione da luce improbabile peraltro ritornata in breve tempo a essere sostituita dal buio delle tenebre. Attualmente gli appartenenti a quella setta sono, insieme a altri funzionari della Pubblica Amministrazione, sotto i riflettori, questa volta quelli validi e potenti, per l’ attività definita dall’ informazione con un francesismo, dossieraggio, che in realtà consiste in una vera e propria attività di spionaggio. Non voglia dare l’idea della rassegnazione, ma anche in questa circostanza gli italiani potranno prendere atto di un “ravvedimento operoso” tutto da verificare. La Casta, con buona pace per lo Stato di Diritto e la sua credibilità da parte dei cittadini e degli interlocutori del resto del mondo, si indignerà pur non avendone motivo. Il dissesto della civiltà del Paese, che un tempo è stata gloriosa, non risparmia gli appartenenti a alcun ceto e censo. Tenendo il passo attuale, i fatti di sangue che si verificano all’ interno delle famiglie, fra non molto non faranno notizia, quindi finiranno per essere descritti in trafiletti di cronaca. Anche le liti all’interno di famiglie ricche e ancor più, si stanno concretando sempre più volte in comportamenti che faranno rivoltare i loro antenati nelle tombe. Quanto fin qui riportato, non può essere al momento considerata l’ ultima spiaggia da “un popolo di navigatori… ” e esercenti tante altre attività, come indica l’iscrizione sul Palazzo della Civiltà e del Lavoro al quartiere EUR di Roma. Esso non può correre il rischo ancora una volta di essere riportato alla barbarie, come più volte nel tempo è accaduto. La rabbia e lo sdegno devono essere giustificati a quegli italiani che ne sono presi e continuano a darsi da fare per togliersi di dosso il fango buttato su di essi soprattutto da connazionali. La tornata elettorale in Abbruzzo difficilmente darà risposte significative perchè il Governo centrale possa riceverne benefici. Intanto tra le varie notizie economiche che riportano fatti di grande portata per l’ economia del Paese, continuano a arrivarne e alcune sono decisamente sottaciute. Le stesse che dovrebbero indurre a ben sperare, dal punto di vista sia tattico che strategico in economia. Ieri l’ ENI ha dato in forma ufficiale la notizia della scoperta di un giacimento di metano di primaria importanza al largo della Costa d’ Avorio.

Se si ragiona come gli agricoltori, nel significato positivo dell’ espressione, è meglio rimanere sottotono nel dare talune notizie. Come accade quando gli stessi ripetono che il quantitativo di grano deve essere calcolato dopo che è stato immesso nei silos.. Nel caso del giacimento di cui sopra, l’ ENI ne ha comunicato la scoperta dopo aver valutato, seppure a spanne, la sua portata. Il Piano Mattei avanza, anche se non accompagnato da squilli di trombe e rullo dii tamburi, tanto cari alla politica di casa e a quanti si comportano a sua immagine e somiglianza.

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