Primissimi giorni di scuola, è festa a Mercato San Severino: tanti bambini, emozionati nella loro innocenza e nell’entusiasmo che li contraddistingue, sono accorsi presso le scuole diffuse sul territorio comunale. Per molti di loro è davvero la classica “prima volta”: sia per i piccoli delle scuole dell’infanzia che per coloro che – tanto tempo fa – venivano denominati “remigini”. Ovvero gli alunni delle scuole primarie – ex elementari – così chiamati in quanto (una volta) la scuola iniziava il primo ottobre, ricorrenza di S. Remigio. Quest’anno Mercato San Severino stessa vive – dal punto di vista dell’istruzione e dell’offerta didattica – una novità: la presenza, nel suo ambito, dell’istituto comprensivo.
Istituzione complessa; composta da più indirizzi di studio, tutti sotto una struttura principale – sotto il profilo amministrativo e burocratico. Nel corso della “giornata dell’accoglienza”, tenutasi martedì 10 settembre scorso oltre che in questi giorni, gli studenti e i genitori che li hanno accompagnati hanno seguito le fasi dell’accoglienza – per l’appunto. Con l’anno scolastico 2024/2025, ha preso ufficialmente vita anche il nuovo e già citato istituto comprensivo. Il 1° Comprensivo. A fare “gli onori di casa”, la dirigente Laura Teodosio. Che ha rivolto discorsi di benvenuto agli scolari e alle famiglie.
“Non possiamo dirigere il vento, ma possiamo orientare le vele” – ha dichiarato, facendo sua una massima di Seneca. Ciò a proposito della mission che la scuola stessa intende perseguire, con una marcia in più quest’anno. Verso l’intera comunità scolastica. Teodosio ha espresso un pensiero affettuoso e sentito, all’indirizzo di alunne ed alunni – dai più piccoli ai più grandi. Ad animare, quotidianamente, le aule dell’istituto, delle strutture adibite a luoghi di studio – assieme, naturalmente, agli insegnanti e ai tanto mortificati assistenti tecnico-amministrativi. Ognuno fa la sua parte, per una scuola che… “funziona”. Davvero.
La Ds Teodosio ha incoraggiato i ragazzini e i ragazzi del 1° Comprensivo, che – con fiducia, speranza e buoni propositi – contribuiscono a formare la più straordinaria delle comunità: quella scolastica! La scuola stessa, infatti, non è solamente un puro e “semplice” ambiente di apprendimento. È un luogo in cui si costruiscono relazioni, si coltivano sogni, si gettano le basi per il futuro. La nuova dirigente ha messo in luce l’importanza della collaborazione tra scuola e famiglia – due istituzioni; due pilastri fondamentali per la crescita e lo sviluppo (sano) di bambini e ragazzi. Orientare le vele, dunque – in tal contesto – significa il “cogliere il senso profondo della relazione tra i due mondi (la famiglia e la scuola)”. Per valorizzare e guidare, insieme, il progetto educativo che porterà il successo nella formazione degli studenti.
L’obiettivo è ambizioso, però è chiaro: creare un legame forte tra scuola e famiglia; rispettando e sostenendo il ruolo di ciascun componente della comunità educativa. Solo attraverso una stretta collaborazione e una proficua cooperazione, infatti, è possibile proprio “orientare le vele”. Superando le difficoltà e dirigendo il cammino degli educandi verso un futuro luminoso, per tutti. La giornata di festa e di accoglienza, all’istituto comprensivo di Mercato San Severino, ha rappresentato non soltanto un nuovo inizio – ma anche una nuova opportunità, per ribadire l’impegno comune verso la costruzione di “un percorso educativo condiviso, orientato al benessere e alla crescita dei ragazzi”. Questo è quanto è emerso dalle parole di Laura Teodosio, rivolte agli studenti e alle studentesse. Un percorso (di inclusione ed integrazione) che – come una barca a vela – vedrà gli alunni abilitarsi ad affrontare ogni tipo di “vento” (metafora dei contrattempi e delle criticità, le insidie) – grazie alla capacità di andare (sempre avanti) nella giusta direzione. Un nuovo inizio, un nuovo anno scolastico, una novità in genere rappresentano sempre momenti di grande importanza per la collettività. Un evento che tutti vivono fremendo; con emozione e trepidazione. Oltre che con partecipazione.
Un grande “In bocca al lupo” sia ai ragazzi che ad insegnanti, Ata, professionisti del mondo dell’istruzione e della pedagogia. Sapientemente condotti, guidati, da “leader” capaci e tenaci come – per l’appunto – la professoressa Teodosio. Concludiamo dicendo che anche il primo cittadino, Antonio Somma, si è recato personalmente – e continuerà a farlo – in questi prossimi giorni, tra la popolazione scolastica che rientra tra i banchi. Tra volti sorridenti e “farfalle nello stomaco”. Con la voglia di fare meglio, e di più!
“Che sia un anno ricco di sorprese e scandito dalla bellezza di conoscere, scoprire, imparare – ha espresso il sindaco – uniti possiamo dare una mano ai nostri ragazzi, a crescere con serenità”.
