Sono stati ritrovati entrambi i corpi dei ragazzi inghiottiti dal Brenta nella giornata di ieri. Il corpo di Stefan Bodgan Cristoiu è stato trovato poco dopo le 23 di ieri, domenica 14 luglio. Di Curtarolo, 29 anni e origini romene, si era tuffato nel Brenta poche ore prima nel tentativo di salvare il 23enne cingalese Ramesh Ganegedara, che stava affogando nel fiume. Bodgan Cristoiu è stato trovato poco lontano dal punto in cui era stato visto scomparire dagli amici e dalle tante persone lungo l’argine del fiume all’altezza di Campo San Martino ieri pomeriggio. Il corpo giaceva a quattro metri di profondità, leggermente a monte del punto della scomparsa: questo perché, hanno spiegato i vigili del fuoco, in quel tratto del Brenta, anche a causa di uno sbarramento idraulico più a monte, si configura una specie di conca che tende a far tornare la corrente a ritroso. Poco fa è stato trovato anche il corpo di Ramesh Ganegedara che per primo era caduto in acqua: Stefan aveva cercato di salvarlo.
Dalla spiaggia, i tanti che stavano trascorrendo il pomeriggio sul Brenta hanno chiamato immediatamente i soccorsi. È stato anche lanciato nell’acqua un frigo portatile, perché fungesse da supporto. I carabinieri e i vigili del fuoco sono ancora sul posto nel tentativo di ritrovare i due. L’elicottero sorvola l’area e si stanno immergendo i sommozzatori. Sono stati anche messi in campo i droni. In quel tratto del Brenta la profondità è di sei metri e c’è il divieto di balneazione all’inizio della discesa che porta in spiaggia.