Franco Battiato è stato un grande artista e un uomo per bene che rispettava l’uomo e odiava i compromessi. La sua musica e le sue canzoni parlano al cuore e all’anima. I testi delle sue canzoni che tanto amo e che di tanto in tanto ascolto, sono pura poesia, espressione della sua grande sensibilità e profonda cultura. La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile nell’anima di quanti l’hanno apprezzato e amato. Ci manca tutto di lui: la sua intelligenza, la sua straordinaria rettitudine morale e la sua grande umanità.Dobbiamo fare riemergere lentamente dalle profondità della memoria cose difficili da recuperare per intero. Ma provarci non costa nulla, è arduo spesso, ma vivere con la natura, se ti ha dato tanto, è rinfrescante. I ricordi a volte sono tristi, altre leggeri e ti carezzano l’anima, come albe brillanti per annunciare una splendida giornata di sole, foriera di felicità.
C’è una nave che aspetta di partire, chi porterà con sé, forse i nostri sogni e speranze, lasciando sul molo il cuore. La libertà di immaginare ci libera da censure e condizionamenti.
Noi siamo veri solo dentro noi stessi, ed è la che esprimiamo tutta la nostra essenza, le nostre capacità mentali illimitate. È sempre là che costruiamo progetti da realizzare e concretizzare per lasciare un segno del nostro passaggio sulla terra.
“Vede, ho sessant’anni ma non mi sento invecchiato di una virgola. Sto bene con me stesso. Vivo in questo posto meraviglioso sulle pendici del Mongibello. Dalla veranda del mio giardino osservo il cielo, il mare, i fumi dell’Etna, le nuvole, gli uccelli, i gelsomini, due grandi palme, un pozzo antico. Un’oasi. Poi purtroppo rientro nello studio e accendo la tv: ogni volta è un trauma. Ho un chip elettronico interiore che va in tilt per le ingiustizie e le menzogne.
Alla vista di certi personaggi, mi vien voglia di impugnare la croce e l’aglio per esorcizzarli. C’è un mutamento antropologico, sembrano uomini, ma non appartengono al genere umano, almeno come lo intendiamo noi: corpo, ragione e anima. C’è una gran quantità di personaggi che sento estranei a me: non li stimo, non li rispetto per quel che dicono e sono. E siccome faccio il cantante, uso il mio strumento per dire ciò che sento.
E questo mi ha mantenuto giovane: gli anni te li senti addosso soltanto quando non si ama la vita, quando non si vuol più fare qualcosa di nuovo. Ma se coltivi la bellezza dell’amicizia, dell’amore, della musica, del mare e della poesia, la vita ti regala sempre delle sorprese”.
