Da più di mille anni le rupi del Monte Baldo ospitano il Santuario della Madonna della Corona, a Spiazzi ed è una delle localitò più suggestive a strapiombo nella Val d’Adige.
I suoi recessi nascosti fornirono ai monaci eremiti un luogo di silenziosa riflessione già nell’XI secolo, e infine la cornice di un piccolo monastero dedicato a Santa Maria di Montebaldo.
Un santuario dedicato alla Madonna della Corona venne un po’ più tardi ma, come spesso accade nei racconti antichi, le sue origini diventano un po’ confuse.
La leggenda tende a propendere per l’apparizione miracolosa di una piccola statua, trasportata angelicamente dall’isola di Rodi (appena invasa dall’esercito musulmano) su una sporgenza di pietra incastonata tra le scogliere, mentre quei pochi si preoccupavano più dei fatti e meno dei santi miracoli, preferiscono credere che l’icona sia stata semplicemente un dono di Lodovico Castelbarco, nobile roveretano.
Qualunque sia la versione che ritenete più valida, la presenza di questo manufatto alto 70 cm e del piccolo edificio all’interno del quale era inizialmente custodito, fornisce la singolare ragione di 500 anni di pellegrinaggio cattolico e della ristrutturazione di quello che un tempo era un modesto monastero tra le montagne.
Sotto la nuova denominazione di ‘Santuario Madonna della Corona’, infatti, sono stati effettuati due importanti e sostanziali rifacimenti dell’edificio, il primo ultimato nel 1685 e il secondo alla fine dell’Ottocento.
Il santuario moderno è in realtà una ricostruzione di ciò che esisteva una volta. I danni all’ampliamento originale costruito nel XIX secolo fecero sì che nel 1970 un architetto italiano fu incaricato di demolire parzialmente, ricostruire e preservare le parti più importanti e significative della chiesa.
Privo di decorazioni ostentate e di ostentazione di ricchezza che caratterizzano molti edifici religiosi grandi e piccoli, il suo aspetto relativamente austero non fa altro che aumentare la sensazione che questo fosse stato costruito da coloro che erano spinti da una fede sincera.
L’appartato Santuario della Madonna della Corona è stato per lungo tempo luogo di pellegrinaggio religioso, ma storicamente un viaggio attraverso le scogliere del Monte Baldo veniva intrapreso solo da coloro che sentivano la chiamata ad essere fisicamente e metaforicamente più vicini a Dio.
Si percorre un antico sentiero del Pellegrino chiamato “Speranza” , un tempo utilizzato dal santo per accedere al santuario della Madonna della Corona.
La posizione dei gradini in pietra che conducono alla Via Santuario e segnano l’inizio del Sentiero Del Pellegrino.
Il percorso in sé è molto ben segnalato e consiste di 1540 gradini in salita, che tracciano un percorso ripido attraverso le montagne.
Data la posizione del Santuario, a ridosso della scogliera, ci si potrebbe aspettare che le strutture disponibili per i visitatori siano piuttosto limitate, ma non è affatto così!
Subito dopo aver attraversato il tunnel buio, troverai un piccolo bar sorprendentemente conveniente che vende panini, caffè e, naturalmente, Aperol Spritz. C’è anche un piccolo negozio di souvenir che vende prodotti turistici generali e una varietà di icone religiose.
Più avanti troverete i servizi igienici suddivisi su due piani; le donne al piano di sopra e i ragazzi al piano di sotto (dove troverai anche una fontana per riempire le bottiglie).
In alternativa, nel paese di Spiazzi sono presenti diversi alberghi e ristoranti dove è possibile consumare un pasto, una bevanda o un semplice spuntino prima o dopo la visita.
