Il nastro di Möbius
… Senza dubbio la tecnologia e l’informatica sono importanti anche per i letterati, ma in queste conquiste improvvisate ne fa le spese il fattore umano e le misteriose vicende dell’incedere a volte carponi, altre a velocità supersonica della società nella Storia. Ad esempio i blog sono abbastanza pericolosi, quelli letterari, lo sono in modo particolare. – L’ascesa non sempre corretta di alcuni blog danneggia la Letteratura e rischia di abbassare il livello di critica. Infatti, le recensioni di oggi trattano i libri come congegni da misurare, non indagano la forza e la portata trasformativa che potrebbe avere nel mondo che li accoglie. Collasso editoriale, ”nuove culture” che annullano i valori in grado di evolvere, educare l’individuo, e che proprio attraverso l’arte danno il massimo di costruttività e positività. – Si pensa di creare, ma per lo più si distrugge. Senza contare che un artista sarebbe tale solo se tenuto a battesimo da una dimensione mediatica. Dalle macerie di questo consumo culturale, ne sorga un altro in grado di ricucire e risanare il tessuto storico: una nuova modernità che non spenga né alteri il senso della cultura e dell’umano. Senza falsi pietismi o arroganze, osservo in modo diverso gli accadimenti con una visione eterna e sempre nuova della Poesia, che opero nel campo letterario, che ho progetti in quanto credo e so che l’Arte può dare Vita pura alla nostra esistenza. L’arte non è moda né mercato, ma la nostra anima. E’ l’anima di Dio. Creatore e Signore di tutte le cose. Sapienza Universale. Bisogna continuare a sorprendere ed interessare il vasto pubblico lontano dallo scontato e dall’ovvio. L’occhio ha bisogno di un ”culturale” ricco e delicato, forte e onesto. Il linguaggio a volte severo, ironico, malinconico e pittorico fa trasparire una interiorità che alimenta il talento sia letterario che artistico. Sono necessari studi di meticolosa e ostinata ricerca degli aspetti reali della nostra terra e del mondo che ci circonda. In fondo, l’arte sotto tutti gli aspetti – non è che simile a un dipinto che ci attrae attraverso l’esplosione dei sui colori ricchi di armonia e di colori caldi dai toni forti e sensuali che abbracciano l’umanità. Parola e Arte sono natura viva e musica, simile a un ruscello vivace che con vene equoree, toni ed effetti spontanei profumano di prati e ci vestono di luce. Arte e Letteratura creano l’atmosfera dove ogni essere si identifica in artista dove parola e colore sono il mezzo di comunicazione e di accostamento ai lettori nel sapiente alternarsi di luci ed ombre. Tutto nasce da una necessità poetica, una necessità organica. Un intimo sofferto dove il mare e il cielo diventano i primi cenni artistici, testimoni perenni della solitudine ancestrale. Così la sofferenza diventa Scrittura e Arte con la sua muta protesta che descrive le mutazioni reali e psichiche di un mimetismo confuso, di un sociale acerbo quanto incerto. Tutto il travaglio della mente si trasferisce sulla carta o sulla tela. La natura diventa poesia e arte, madre benigna senza sofismi, riservata. Lontana da mediazioni ideologiche e intellettuali. Rimane testimone di spontaneità racchiusa nel suo timido coraggio di mostrare i suoi scritti o le sue opere che a differenza del mondo esterno non aggrediscono. Ma abbracciano nel suo slancio lirico e severo, sordi e luminosi insieme come il sole in una tempesta di pioggia.
Antonella Di Siena
