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IL DESIDERIO. PROIEZIONI TRA ORIENTE E OCCIDENTE ALLA CERTOSA DI PADULA LA CONTAMINAZIONE TRA ARTE E DANZA

Sabato 27 la rassegna internazionale di danza contemporanea
ospita la Korea National Contemporary Dance Company in Jungle
Domenica 28 Borderline Danza rilegge il rito della primavera con Sacre
Fino a ottobre in altri siti storici coreografi internazionali condurranno i
visitatori in un dinamico confronto tra prospettive intime e sociali

 

 

Salerno, 25luglio 2024 Il più vasto complesso monastico dell’Italia Meridionale nonché uno dei più interessanti
in Europa per magnificenza architettonica e copiosità di tesori artistici, dal 1998 inserita nella lista del
Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco incontra la danza.

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Dopo il Parco Archeologico di Pontecagnano Faiano, prosegue alla Certosa di Padula la rassegna
internazionale di danza contemporanea “Il Desiderio. Proiezioni tra Oriente e Occidente”, il
progetto, con la direzione artistica di Claudio Malangone, finanziato dalla Direzione Generale
Spettacolo del Ministero della Cultura nell’ambito del bando “Sostegno per la valorizzazione delle
attività di spettacolo dal vivo da svolgersi negli istituti e luoghi della cultura presenti su tutto il
territorio nazionale e da parte di soggetti giuridici creati o partecipati dal Ministero della Cultura che si
occupano della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale”, e cofinanziato dal Comune di
Pontecagnano Faiano, Comune di Padula, Comunità Montana Vallo di Diano.

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Sabato 27 luglio la rassegna ospita la Korea National Contemporary Dance Company, con una
nuova produzione intitolata “Jungle”, coreografata da Kim Sung-yong, direttore e direttore artistico
della compagnia reduce dall’impegno alle Olimpiadi a Parigi e in transito verso l’ImPulsTanz
Vienna International Dance Festival. In scena un’audace esplorazione dell’unicità dei ballerini e
delle loro interazioni dinamiche, uno spettacolo che sfida le convenzioni e offre un’esperienza
coinvolgente nel mondo della danza contemporanea. Jungle come un luogo dove gli istinti del corpo e
la vitalità si scontrano ferocemente tra loro, in cui coesistono il fare e l’essere fatto, il nascosto e il
rivelato, l’immobilità e il movimento, il rilassamento e la tensione.
Domenica 28 luglio la Compagnia Borderline Danza rilegge il celebre testo sonoro e coreografico
del rito della primavera: va in scena Sacre. Uno spettacolo concerto: la partitura di Stravinskij sarà
eseguita dal vivo dalla pianista maestri pianisti Simonetta Tancredi e Lucio Grimaldi. Danzano: Luigi
Aruta, Adriana Cristiano, Antonio Formisano, Giada Ruoppo, Pietro Autiero, Alessandro Esposito, Alessia
Muscariello, R. G. Maite Rodgers. In un tempo sospeso tra il post-rito e l’inevitabile ciclicità dell’evento,
otto elementi si confrontano con le differenze di specie e sperimentano varie dinamiche di
aggregazione e risoluzione: il rito si ripete danzando per la sopravvivenza.
«Lavorare sulla partitura di Stravinskij è un’esperienza sfidante e sfibrante per tutte le parti in causa:
tante ore di prova si susseguono tra scritture coreutiche e posizionamenti drammaturgici, smussamenti
coreografici e traiettorie narrative, nel desiderio di lasciare il segno, con umiltà ed entusiasmo, con
un’opera che, storicamente, ha rappresentato uno dei fiori all’occhiello di moltissime compagnie di
rinomata fama», afferma Malangone, ideatore di concept, regia e coreografia.
Entrambi gli spettacoli avranno inizio alle 21.30 con ingresso gratuito dalle 19.
Fino a ottobre la rassegna torna al Museo Archeologico di Pontecagnano Faiano Gli Etruschi di Frontiera
e al Museo Archeologico Nazionale di Eboli per condurre i visitatori in un dinamico confronto tra
prospettive intime e sociali: il 4 agosto 2024 Mandala Dance Company in “Balancier” e Borderlinedanza
in “Music in Between”. Il 28 settembre Padova Danza in “Il canto di Orfeo” e Patschaporn Distakup in
“Tracing – Carryng – Fading” al Museo Archeologico di Pontecagnano mentre al Museo Archeologico
Nazionale di Eboli la “Hommage a Roland Petit (mostra fotografica)” e “Orfeo ed Euridice" a cura di
Asmed/Balletto di Sardegna, Movimento Danza in “Città Perduta”; il 20 ottobre “La vie d’artist: omaggio
a Misha Van Hoecke”. Con la testimonianza raccontata e danzata di Miki Matsuse si chiude il progetto.

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Per ulteriori informazioni alla stampa: Silvia De Cesare – silviadecesareufficiostampa@gmail.com – 339 7360351

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