venerdì, Settembre 20, 2024
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I CONCERTI DEL LUNEDI’ XXI edizione Presenta Strange Clarinet Quartet

Redazione cultura e spettacoli

Massimo Buonocore Antonio Di Costanzo

Nicola Fusco Francesco Abate

Pisciotta (SA): Lunedì 29 luglio, ore 21,30 Piazza Pagano, Ingresso Libero Info.: +39 3473401289
info@iconcertidellunedi.it sito: www.iconcertidellunedi.it

Il clarinetto: uno strumento eclettico

Penultimo appuntamento lunedì 29 luglio, alle ore 21,30, per i concerti del lunedì
in piazza Pagano a Pisciotta firmati dal M° Mauro Navarra, che avrà ospite lo
Strange Clarinet Quartet di Massimo Buonocore, Antonio Di Costanzo, Nicola
Fusco e Francesco Abate

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Penultimo appuntamento per I Concerti del Lunedì, kermesse giunta alla XXI edizione dedicata
alla musica classica, jazz e d’autore, organizzata dall’Associazione Artisti Cilentani con il
contributo del Comune di Pisciotta e del suo Assessorato al Turismo, ideati e firmati dal M°
Mauro Navarra, flautista e docente presso il liceo musicale Parmenide di Vallo della Lucania che
all’attività concertistica unisce l’ultradecennale esperienza di Direttore Artistico.
Grande concorso di pubblico legato alla manifestazione, per i primi tre appuntamenti del cartellone
inserito sin dallo scorso anno nel progetto “Pisciotta Borgo Vivo” nell’ambito del PNRR
Attrattività dei Borghi Storici promosso dal Ministero della Cultura, conta sulla valorizzazione
turistica della ridente località cilentana attraverso eventi di grande impatto culturale. Nei programmi
dei concerti c’è grande attenzione della manifestazione verso i giovani: in questo ambito si inserisce
il concerto, di lunedì 29 luglio dello Strange Clarinet Quartet, formato da Massimo Buonocore,
Antonio Di Costanzo, Nicola Fusco e Francesco Abate, protagonisti di un originale percorso
virtuosistico legato a questo eclettico strumento. Una formazione questa, nata dall’intenzione
comune di far rivivere il repertorio canonico e non, proponendo, accanto ai lavori della tradizione
colta, brani popolari, adattamenti e rivisitazioni in chiave moderna, con il preciso scopo di
raggiungere un pubblico vasto ed eterogeneo. L’ambizione di varietà interessa tanto il genere
quanto il periodo, determinando la fisionomia altamente dinamica e cangiante di questa giovane
formazione nonché l’ampio raggio temporale del repertorio affrontato.
Alle ore 21,30, nell’ormai abituale cornice di piazza Pagano, il quartetto principierà il concerto
con un omaggio di Richard Percival all’ arrangiatore e pianista, Billy Strayhorn, ombra di Ellington
che, un pezzo in tempo medio fatto di equilibrio e musicalità, oscillazione perfetta e sensata,
evocatore di quel tappeto morbido, affidato agli impasti con i vari tagli del clarinetto, caratteristica

di tante pagine del Duca, del quale celebriamo il cinquantenario dalla scomparsa, come ad esempio
Mood Indigo. Si passerà quindi al tango con Contrabaejando di Astor Piazzolla, una trascrizione
che saluterà un'introduzione del clarinetto basso, sotto forma di cadenza. Ed ecco Tessa di Yves
Gourhand, una pagina briosa e di facile comunicativa. Melodie balcaniche per quell’Underground
Tango firmato da Goran Bregovic, dalla colonna sonora del film di Emir Kusturica, un capolavoro
in cui il compositore suona con una band gitana intrecciandosi con caratteri modali originali,
riusciranno a coinvolgerci in pieno nel loro variopinto gioco, portandoci a smemorarci, ad ogni
suono, in una stupefacente mescolanza, col suo profilo romanzesco, svelante la modernità di ogni
luogo e di ogni tempo. Ancora Piazzolla con Libertango attraverso cui ricorderemo le “Lezioni di
tango” di Potter , con il suo moto tutto barocco di tensione e distensione esteso sia alla minima frase
che all'intera composizione, per sottolineare quei momenti regolarmente ed emozionalmente in
bilico – dato caratterizzante della musica argentina – fra un lirismo allentato e dolente, talora fino
alla rarefazione, e picchi di alta drammaticità e forza penetrativa. Immersione tra le grandissime
firme delle colonne sonore del cinema a cominciare da Luis Enriquez Bacalov con Il Postino, la
storia di un incontro tra un poeta cileno e un pescatore mancato, la cui musica non è altro che la
linea continuativa che lega il sentire di quella terra sudamericana alla malinconia di quelle “reti
tristi” dell’ Isola, per passare all’ Ennio Morricone di “Nuovo Cinema Paradiso” il tema d’amore
dalla emozionante vena nostalgica, prima di ascoltare l’eterna rumbetta di La vita è (sempre) bella!
di Nicola Piovani. Quindi, il valzer musette scritto da Franco Migliacci, con il quale scorrazzeremo
sulla Mercedes – Benz SSK 1928 di Lupin III, prima di prendere il tempo passando per Take Five
di Paul Desmond, il brano più famoso dell’album Time Out del 1959, dedicato ai tempi impossibili
come questo 5/4. Il quartetto si trasformerà, poi, nella Cantina Band, direttamente da Star Wars, con
il loro motivetto del porto spaziale di Mos Eisley, se il loro genere musicale è ben definito, ed è
chiamato Jizz, il loro pezzo più famoso, ovvero quello che ci ha fatti innamorare tutti, si chiama
Mad About Me, firmato da John Williams. Una gemma del song book di George Gershwin, una
interessantissima summa dell’universo esecutivo ed improvvisativo del compositore, sarà “Oh,
Lady Be Good”, prima di passare a Yesterday di John Lennon, canzone fondamentalmente molto
semplici, ma proprio perché così di chiara tessitura, eccezionalmente efficace, altamente
comprensibile, assolutamente affatto scontata. Si potrà quindi rivivere la musica e l’energia della
musica dei Queen, che ha segnato la storia del rock e che ancora oggi affascina il pubblico in tutto il
mondo. Finale con l’affascinante bolero Historia de un amor scritto nel 1955 dall'autore panamense
Carlos Eleta Almarán per suo fratello in seguito alla morte della cognata.
Concluderà questa XXI edizione de’ I concerti del Lunedì, il Concerto dell’Orchestra Filarmonica
Pugliese con un “Omaggio a Giacomo Puccini”. Lunedì 5 agosto sul Porto di Marina di Pisciotta la
compagine strumentale eseguirà un articolato programma lirico sinfonico con la partecipazione di
due giovani promesse della lirica nazionale Maria Giulia Milano (soprano) e Aldo Caputo (Tenore).

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