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“GIRASOLI D’INVERNO” A PALAZZO ISIMBARDI DI MILANO: progetto di reinserimento sociale che da una speranza a detenuti e detenute

GIRASOLI D’INVERNO” A PALAZZO ISIMBARDI DI MILANO:

progetto di reinserimento sociale che da una speranza a detenuti e detenute

di CATALINA MIOARA GEORGESCU

 

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La Città metropolitana di Milano promuove rassegna “GIRASOLI”; un progetto che tocca temi importanti pieni di riflessioni ed emozioni

Venerdì 2 febbraio 2024 ore 10:00 a Palazzo Isimbardi (MI), la Città metropolitana di Milano ha organizzato il secondo appuntamento della rassegna “Girasoli”dedicato ai progetti di reinserimento sociale che da una speranza a detenuti e detenute che si trovano nelle carceri. Un progetto con quattro convegni le case circondariali “Francesco di Cataldo”, con quelle di Opera e di Bollate, e con L’Istituto Penale Minorile Beccaria, portando sotto i riflettori proprio le realtà che, all’interno dei diversi Istituti, creato per alzare il velo sul mondo carcerario e offrire uno sguardo differente sui detenuti e sulle detenute-comparati metaforicamente con dei “girasoli”, che sbocciano fino all’autunno e resistono al freddo, rialzandosi e seguendo il sole; intesi come persone cui offrire una chance di recupero sociale attraverso quattro modalità diverse come: pittura, musica, teatro e cucina; quattro stagioni ( autunno, inverno, primavera ed estate), attraverso la potente forza dell’espressione artistica alle diverse fragilità e sensibilità.

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La detenzione come momento per scontare la propria pena, ma anche l’occasione per redimersi e ritrovare il proprio posto nella società, grazie all’impegno di chi, al di là di ogni pregiudizio, ha deciso di portare la cucina e la sua arte, dietro le sbarre, trasformandola in strumento di recupero e reinserimento sociale.

Con l’aiuto degli Istituti specializzati che rappresentano uno strumento di formazione e recupero sociale, esempi eccellenti di azioni positive nel confronto di detenuti e detenute, unendo metaforicamente la vita dentro e fuori dal carcere, attraverso la potente forza da fare, dell’espressione culinaria, combinata alle diverse fragilità e sensibilità.

Cucinare, servire e accogliere: in tre parole imparare una professione per assicurarsi un futuro al rientro in società. E’ stato proprio questa il tema che ha acceso i riflettori sui progetti che vedono protagonista il mondo dell’accoglienza: dalla cucina alla sala, con il scopo di imparare questo mestiere spendibile una volta rientrati nella società.

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Ad aprire il Convegno nella mattinata, è stata DIANA DE MARCHI, Consigliera delegata alle Politiche Sociali della Città metropolitana di Milano: “ E’ con orgoglio che la Città metropolitana di Milano promuove questa rassegna…ad ogni appuntamento riusciamo a toccare temi importanti, che portano tutti noi a serie riflessioni sul piano amministrativo, ma che sfiorano anche le corde emotive e dell’empatia. Per un attimo, nell’ascoltare testimonianze ed esperienze dirette, tutti proviamo ad indossare i panni di detenute e detenuti che cercano di costruirsi un futuro fuori dall’istituto di pena, ne comprendiamo le preoccupazioni e le aspettative. Un percorso di sensibilizzazione sul tema del reinserimento sociale, portato avanti attraverso diverse forme di cultura, che vuole abbattere i pregiudizi, ma anche inaugurare un nuovo approccio alla detenzione, basato non solo sulla pena, ma sopratutto sul “ dopo” e quindi, sul ritorno in società.Un grazie a tutti coloro che, a vario titolo, hanno reso possibile i “GIRASOLI d’Inverno” e tutta la rassegna che animerà fino all’estate 2024 la Città metropolitana di Milano”- ha affermato la Consigliera De Marchi... portando il saluto istituzionale lasciando poi spazio agli interventi di Giovanna Di Rosa, Presidente Tribunale di Sorveglianza Milano, Beatrice Uguccioni, Consigliera del Comune di Milano:” Sono molto soddisfatta di questo evento che fa parte di un percorso in qui scopo e quello di sensibilizzare le tematiche legate alle case di reclusione, quindi ai carceri che sono presenti sul nostro territorio , in particolare quello milanese. Oggi abbiamo avuto il modo di ascoltare, confrontarci con le opportunità , le realtà che sono presenti al interno del carcere , la Casa di reclusione di Bollate, al interno del quale esiste un importante progetto che e sfociato poi nella realizazione poi di un Ristorante che si chiama “INGALERA”; questo perché siamo consapevoli della necessità che il carcere non sia solo “punizione”, mentre deve essere anche quello, ma deve avere la capacità di rieducare e di dare la possibilità a termine della pena alla persona che è rimasta in carcere di potersi reinserire nella società… il scopo di questi incontri e di far sapere, comprendere da parte di chi sta fuori del carcere e di chi è al interno temporaneamente ho per un lungo periodo ma che ha la possibilità poi de reintegrarsi a vivere nella società civile…” – ha dichiarato la Consigliere del Comune di Milano, dando spazio poi al racconto diretto di Giorgio Leggieri, Direttore Casa di Reclusione Bollate, a al contributo di Ettore Prandini, Presidente Coldiretti, Stefano Conti, Direttore Risorse Umane e Organizzazione Trenitalia, Davide Oldani, Chef ristorante D’O e docente Istituto Olmo Cornaredo, e Don Pierluigi Plata, sacerdote appassionato di cucina, con esperienze dirette portate all’attenzione del pubblico. Quindi Silvia Polleri, Presidente e responsabile Coop. Soc. ONLUS abc la sapienza in tavola e direttrice del Ristorante “InGalera” del carcere di Bollate che ha testimoniato la valenza sociale del progetto ormai collaudato.

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Molto interessanti ed emozionanti sono stati gli contributi di Annaletizia La Fortuna, insegnante di una classe alberghiero dei detenuti della Casa di Reclusione di Bollate, Mirco Mastrorosa, Fouder Tuorlo Media, Tommaso Zoboli, Ristorante Patrizia di Modena, tutti egregiamente moderati da Fulvio Marcello Zendrini, docente universitario e giornalista. Importante la collaborazione dell’Istituto Alberghiero Frisi, che con i suoi studenti e le sue studentesse ha collaborato alla registrazione, all’accoglienza e alla gestione della sala.

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Il percorso continua con i “Girasoli di Primavera” ( il terzo appuntamento del progetto “GIRASOLI”), con la sua circondariale “Francesco di Cataldo”, che sono previsti per il 07/05/2024 , grazie alla Direttrice artistica CETEC Donatella Massimilla. Si realizzerà una performance a margine del convegno, per sottolineare il valore del teatro come forma di rinascita e ricostruzione di sé.

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