Sono passati dieci anni dalla scomparsa di Giorgio Faletti, un artista poliedrico che ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura italianao. Il 4 luglio 2014, ci ha lasciati un uomo che ha saputo spaziare con incredibile talento e passione tra musica, letteratura, cinema e televisione, conquistando il cuore di milioni di italiani.
Giorgio Faletti, nato il 25 novembre 1950 ad Asti, è stato un vero e proprio camaleonte del mondo dello spettacolo. Inizialmente noto al grande pubblico come comico, grazie alla sua partecipazione a programmi televisivi di successo come “Drive In”, Faletti ha saputo reinventarsi più volte, dimostrando una versatilità fuori dal comune.
Nel mondo della musica, Faletti si è affermato come cantautore di talento. Nel 1994, la sua partecipazione al Festival di Sanremo con la canzone “Signor tenente” ha ottenuto un successo clamoroso, arrivando al secondo posto e vincendo il premio della critica. Un brano intenso e toccante, capace di affrontare con coraggio il tema della lotta alla mafia, che rimane ancora oggi uno dei momenti più alti della sua carriera musicale.
Ma è nella letteratura che Giorgio Faletti ha forse sorpreso di più, rivelandosi un abile scrittore di thriller. Il suo romanzo d’esordio, “Io uccido”, pubblicato nel 2002, è diventato un best seller internazionale, consacrandolo come uno degli autori più amati e apprezzati. I suoi libri, tradotti in molte lingue, hanno venduto milioni di copie, confermando la sua straordinaria capacità di raccontare storie avvincenti e coinvolgenti.
Anche il cinema non è stato immune al fascino di Giorgio Faletti. Ha recitato in diversi film, dimostrando una naturalezza e un carisma che gli hanno permesso di affermarsi anche come attore. Indimenticabile la sua interpretazione in “Notte prima degli esami”, che gli è valsa il Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista.