Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, è intervenuto in un’intervista al Tg1 per chiarire la sua posizione riguardo al cosiddetto “caso Boccia”. Nell’intervista, della durata di circa 15 minuti, Sangiuliano ha voluto chiedere scusa prima alla moglie, poi a Giorgia Meloni, che le è rimasta vicina.
Sangiuliano: "Chiedo scusa a mia moglie. Poi a Meloni che mi ha dato fiducia per l'imbarazzo" pic.twitter.com/NvrRRArGl2
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) September 4, 2024
e dichiarazioni di Sangiuliano: nessun costo per il Ministero
Nel corso dell’intervista con il direttore Gianmarco Chiocci, Sangiuliano ha ribadito pubblicamente quanto già comunicato alla premier Giorgia Meloni in un incontro riservato a Palazzo Chigi. Il ministro ha dichiarato che il Ministero della Cultura non ha sostenuto alcun costo per i viaggi e gli alloggi relativi all’imprenditrice campana Maria Rosaria Boccia. Ha inoltre sottolineato che la Boccia non è mai entrata in possesso di documenti sensibili riguardanti la sicurezza del prossimo G7 della Cultura.
Nessun reato, solo questioni private
Dalle parole del ministro, emerge che non sono stati rilevati reati, ma solo questioni di natura privata. Per supportare la sua posizione, Sangiuliano ha mostrato durante l’intervista alcuni documenti contenenti le spese sostenute per i viaggi effettuati con Maria Rosaria Boccia. Inoltre, ha rivelato di aver offerto le proprie dimissioni alla premier Meloni, che tuttavia le avrebbe respinte, segnalando un atto di trasparenza e disponibilità da parte del ministro.
La risposta di Maria Rosaria Boccia sui social
A rendere il quadro ancora più interessante è la reazione di Maria Rosaria Boccia sui social media. Poco dopo l’anticipazione dell’intervista al Tg1, l’imprenditrice ha pubblicato su Instagram un’immagine con un cestino di popcorn, accompagnata dal logo del Tg1 delle 20 e la frase: “Tutto arriva per chi sa aspettare…”. Un messaggio enigmatico che ha subito attirato l’attenzione del pubblico e dei media, suggerendo che potrebbero esserci ulteriori sviluppi in questa vicenda.
L’intervista del ministro Sangiuliano al Tg1 segna un tentativo di chiarire le polemiche legate al “caso Boccia”, ma le reazioni e le dichiarazioni delle parti coinvolte suggeriscono che la questione potrebbe non essere ancora conclusa. Resta da vedere quali ulteriori dettagli emergeranno e quale impatto avrà questa vicenda sulla politica culturale italiana.
