Non si può minimizzare quello che sta succedendo oggi in Francia. L’attacco alla rete ferroviaria messo in atto nel giorno inaugurale delle Olimpiadi, nonostante le precauzioni prese proprio per il forte timore di possibili attentati, potrebbe essere un evento di portata notevole. Perché secondo le prime informazioni filtrate, e che di ora in ora vengono confermate dai principali organi di informazione, si tratterebbe di un piano organizzato nei particolari ed esteso a tutto il territorio nazionale. La Snfc ha comunicato che a essere colpite sono state le linee dell’Alta Velocità a Ovest, Nord ed Est del Paese. Con disagi enormi che hanno colpito 800.000 viaggiatori e che secondo le ultime notizie potrebbero proptrarsi per tutto il week end. Che la situazione sia molto seria lo ha confermato il Governo francese, che parla di “un sabotaggio coordinato, un atto criminale dalle conseguenze molti gravi”. I Servizi Segreti d’Oltralpe hanno immediatamente convocato un gabinetto di emergenza.
Come rivela l’inviata di Repubblica Anais Ginori, “al momento è escluso l’attacco informatico. Si è trattato, nella notte fra venerdì e sabato, di un’azione mirata sul campo effettuata da chi conosceva bene la rete e i suoi punti di fragilità. Sono stati colpiti gli snodi centrali, in modo da mandare il tilt l’intera rete dell’Alta Velocità”. E le cose sarebbero potute andare anche peggio, se la Polizia francese non avesse intercettato una camionetta sospetta con quattro persone a bordo, poi fuggite, presso Vergigny, nel lato a Sud-Est della rete ferroviaria. Secondo un’ultimora pubblicata da Marco Antonellis del Giornale d’Italia, sarebbero stati usati “esplosivi ad alto potenziale”. Tutte notizie in attesa di conferma o di smentita. Secondo ciò che filtra, l’ipotesi più accreditata viste le modalità di azione sarebbe per ora quella del terrorismo interno. Un’eventualità che non sarebbe meno grave rispetto a quella di infiltrazioni esterne, anzi. Se si trattasse di sabotatori francesi, questo segnerebbe l’inizio di una “battaglia interna” i cui contorni andrebbero valutati con estrema attenzione, vista anche il momento di fragilità politica che si registra a Parigi.
I fatti certi sono che si è trattato di un’azione organizzata e pianificata da chi l’ha messa in atto. Che è estesa a tutta la rete ferroviaria dell’Alta Velocità francese. E che le autorità, dopo i numerosi allarmi lanciati da più parti nei giorni scorsi, non sono state colte del tutto di sorpresa. A Parigi si aspettavano che potesse accadere qualcosa. Come scrive ancora Repubblica, “da settimane – e negli ultimi giorni le informazioni erano sempre più precise e concordanti – si parlava di possibili azioni di sabotaggio proprio alla vigilia dei Giochi, per cercare di danneggiare e comunque di far saltare l’evento”. Ora sarà compito degli investigatori e dei servizi dare un volto e un nome a chi ha organizzato questa azione coordinata. Che, chiunque siano i responsabili, è una sorta di “atto di guerra” contro le istituzioni. I servizi di intelligence occidentali, nei giorni scorsi, avevano segnalato due pericoli principali: il terrorismo islamico, ma anche quello russo: a Mosca non si potranno vedere i Giochi e sono state registrate operazioni, secondo molti guidate dal Cremlino, per danneggiare lo svolgimento delle Olimpiadi. E a queste ipotesi si aggiunge ora quella di un inedito terrorismo interno. Comunque sia, come conclude l’inviata di Repubblica, “bloccare il trasporto ferroviario il giorno dell’inaugurazione è sicuramente un primo colpo“.
