Macron vara la censura su vaccini Covid: il disegno di legge approvato dall’AN
“Un anno di carcere e 15mila € di multa a chi critica trattamenti terapeutici ‘ritenuti sicuri’ dallo Stato”; ok dall’Assemblea NazionaleIl disegno di legge ha provocato proteste nelle opposizioni: “Minaccia alla nostra libertà”di Redazione16 Febbraio 2024Francia, Macron vara la censura su vaccini Covid: “Un anno di carcere e 15mila € di multa a chi critica trattamenti terapeutici ‘ritenuti sicuri’ dallo Stato”.
L’Assemblea Nazionale francese ha approvato un disegno di legge intitolato “Lutte contre les dérives sectaires”, ovvero “lotta contro le aberrazioni settarie” che condanna ad un anno di carcere e 15mila € di multa chi critica trattamenti terapeutici ‘ritenuti sicuri’ dallo Stato. L’approvazione da parte dell’organo governativo ha scatenato diverse polemiche nell’opposizione al presidente Macron, soprattutto in relazione al discorso dei vaccini Covid.
Il disegno di legge prevede la costituzione del “reato di provocazione all’abbandono o all’astensione dalle cure, ovvero all’adozione di pratiche che espongano manifestamente l’interessato ad un grave rischio per la propria salute”.
La provocazione, derivante da una raccomandazione, consultazione o ingiunzione rivolta individualmente, ad abbandonare o ad astenersi dal seguire un trattamento medico terapeutico o profilattico, è punita con la reclusione di un anno e con la multa di euro 15.000, quando tale abbandono o astensione si presenta come benefico per la salute delle persone interessate mentre, allo stato delle conoscenze mediche, è chiaramente suscettibile di comportare conseguenze per loro, tenuto conto della patologia di cui soffrono, gravi per la loro salute fisica o fisica salute mentale.
La provocazione, derivante da una raccomandazione, consultazione o ingiunzione indirizzata individualmente, ad adottare pratiche presentate come aventi scopo terapeutico o profilattico nei confronti degli interessati è punita con le stesse pene quando, allo stato delle conoscenze mediche, manifesta che dette pratiche espongono a un rischio immediato di morte o lesioni che potrebbero comportare mutilazioni o invalidità permanente.
Quando alla provocazione prevista dai primi due commi hanno fatto seguito gli effetti, le pene sono aumentate a tre anni di reclusione e a 45.000 euro di multa.
Quando tali reati sono commessi attraverso la stampa scritta o audiovisiva, per quanto riguarda l’individuazione dei responsabili si applicano le specifiche disposizioni delle leggi che regolano la materia.
Le opposizioni: “Minaccia alle nostre libertà”
Jean-François Coulomme, del gruppo LFI, ha denunciato questo reato come “tropo vago”, che “minaccia le nostre libertà”, ad esempio per “criticare gli abusi farmaceutici”. Il disegno di legge è stato ribattezzato “emendamento Pfizer” dal deputato Florian Philippot, leader del partito Les Patriots. Numerosi parlamentari sia di sinistra che di destra si sono poi rivoltati contro Nathalie Delattre, del partito radicale, per il suo ruolo decisivo nell’affare.
