di Elisa Mattia
“, è una figura storica di grande rilievo, ricordato per la sua influenza sulla cultura, l’architettura e la vita quotidiana dei territori che governò, inclusa Altamura, una cittadina pugliese di grande importanza strategica e simbolica.
Una delle storie più affascinanti che circondano Federico II ad Altamura riguarda il suo legame con Bianca Lancia e il panificio di San Caterina, un panificio storico della città che conserva ancora oggi il fascino e la tradizione del passato. Federico II, che era noto per il suo interesse verso l’arte, la cultura e la scienza, decise di investire nella costruzione di monumenti e strutture ad Altamura, contribuendo a trasformarla in una città di grande rilievo nel Sud Italia. Tra le sue opere più importanti vi è la fondazione della Cattedrale di Altamura, un magnifico esempio di architettura romanica, e la fortificazione della città stessa.
Bianca Lancia, una delle donne più importanti della vita di Federico II, è spesso menzionata nelle storie locali legate alla presenza dell’imperatore in città. Anche se le informazioni su di lei sono scarse e talvolta contraddittorie, si ritiene che Bianca Lancia fosse una delle amanti più amate di Federico II e madre di alcuni dei suoi figli. Questo legame personale con Altamura rende il racconto ancora più interessante.
Secondo la leggenda, quando Federico II passava da Altamura, era solito fermarsi presso il panificio di San Caterina, un luogo che ha mantenuto viva la tradizione della panificazione artigianale della città. Questo panificio, famoso per il suo pane dalla crosta croccante e dal sapore unico, era un punto di riferimento non solo per gli abitanti del posto ma anche per i nobili e i viaggiatori che attraversavano la regione. Si racconta che Federico II, durante le sue visite, si intrattenesse con i panettieri, mostrando interesse per i processi di produzione del pane, un alimento considerato prezioso e simbolico.
Il pane di Altamura, oggi riconosciuto con il marchio DOP, era già all’epoca rinomato per la sua qualità e per l’uso di semola di grano duro, una tradizione che si è tramandata fino ai giorni nostri. L’imperatore, affascinato dalla genuinità e dalla bontà del pane, lo apprezzava a tal punto da considerarlo un simbolo dell’abbondanza e della cultura del suo regno. Questo legame tra Federico II, Bianca Lancia e il panificio di San Caterina è parte integrante del patrimonio storico e culturale di Altamura.
In conclusione, la figura di Federico II e il suo passaggio ad Altamura non solo lasciarono un segno indelebile nella città attraverso la costruzione di monumenti significativi, ma contribuirono anche a valorizzare le tradizioni locali, come la panificazione, che ancora oggi rappresenta un simbolo dell’identità altamurana. La storia del panificio di San Caterina, connesso alle visite dell’imperatore, è un esempio di come le tradizioni culinarie possano intrecciarsi con la storia e la cultura di un luogo, rendendo il pane di Altamura non solo un prodotto alimentare, ma anche un pezzo vivo della sua eredità storica.
