domenica, Settembre 8, 2024
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È MORTO, A ROMA, IL REGISTA SALVATORE PISCICELLI

È morto, a Roma, a 76 anni, Salvatore Piscicelli, regista e critico cinematografico italiano, vero e autentico precursore della nuova cinematografia napoletana, considerato un grande maestro da Mario Martone, Pappi Corsicato e Paolo Sorrentino. Il suo ultimo film è del 2019, “Vita segreta di Maria Capasso” con Luisafb img 1721688087370 Ranieri. Conquistò la notorietà con “Immacolata e Concetta”, nel 1979, due anni dopo era in concorso alla Mostra di Venezia con “Le occasioni di Rosa”, ambientato a Secondigliano, per il quale Marina Suma vinse il David di Donatello e il Nastro d’argento come migliore attricefb img 1721688092846 esordiente. Ha girato anche “Regina”, “Rose e Pistole” con Anna Ammirati, “Alla fine della notte”, il documentario “La comune di Bagnaia”. Regista schivo e riservato, Salvatore nasce a Pomigliano d’Arco il 4 gennaio 1948, cresce a Napoli in pieno fermento culturale, debutta nel 1976 con il documentario “La canzone di Zeza” sulle tradizioni popolari, ma si fa conoscere con il suo primo lungometraggio “Immacolata e Concetta – L’altra gelosia”, interpretato da Ida Di Benedetto e Marcella Michelangeli, dedicato alla “scandalosa” e tragica storia d’amore tra due donne, nata in carcere, un film che fa scalpore e che vince il secondo premio al Festival di Locarno. Nel 1985 dirige il musical “Blues metropolitano”, seguono “Regina” con la sua musa ispiratrice Ida Di Benedetto, una storia narrata in bianco e nero di un’attrice teatrale fallita e isterica, che ha una relazione con un giovane romano, attore di fotoromanzi pornografici, “Baby Gang”, “Il corpo dell’anima”, con Roberto Herlitzka e Raffaella Ponzo, imperniato sulla figura di uno sceneggiatore decaduto e voyeurista che vive una relazione erotica con la sua provocante cameriera, “Quartetto”, la storia difb img 1721688090082 quattro attrici dalla storia familiare disastrata in cerca di emozioni attraverso il sesso o la droga, “Alla fine della notte” (2003) con Ennio Fantastichini e Ida Di Benedetto, “La comune di Bagnaia”, il film-testamento “Vita segreta di Maria Capasso” con Luisa Ranieri del 2019 tratto dal suo romanzo. Da non tralasciare il suo impegno come autore e produttore per “Rose e pistole” affidato alla regia della compagna Carla Apuzzo.

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