venerdì, Settembre 20, 2024
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Donald Trump condannato nel processo Stormy Daniels

L’ex presidente giudicato colpevole per tutti i 34 capi di imputazione. La reazione a caldo: “Il vero verdetto il 5 novembre”. E alle 17 terrà un discorso

di Laura Pertici

Donald Trump è stato giudicato colpevole nel processo per i pagamenti alla pornostar Stormy Daniels. La giuria di New York ha condannato l’ex presidente degli Stati Uniti per tutti i 34 capi di imputazione. “È stato un processo farsa, una vergogna. Sono un uomo innocente”, ha commentato a caldo Trump. E poi, riferendosi alle prossime elezioni: “Il vero verdetto si avrà il 5 novembre. Continueremo a combattere fino alla fine”. Previsto per le 17 italiane un discorso del tycoon alla Trump Tower.

Trump colpevole, perché il verdetto al processo di New York è una doppia sconfitta per il candidato Donald

Un verdetto storico

La giuria si è espressa all’unanimità per la colpevolezza dopo due giorni di camera di consiglio. Trump diventa così il primo ex capo della Casa Bianca condannato in un processo penale e anche il primo candidato alla presidenza a fare campagna elettorale come pregiudicato, il che comunque non gli impedisce di essere eletto e fare il comandante in capo delle forze armate. Tuttavia non potrà votare perché la Florida, dove è residente, vieta il diritto di voto ai condannati.

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La pena sarà stabilita in un’udienza fissata per l’11 luglio. Il tycoon rischia da un anno e mezzo a quattro anni di detenzione. Ma considerata l’età, 77 anni, l’assenza di precedenti penali e il basso livello di gravità delle accuse potrebbe non fare neanche un giorno di carcere o farne molto pochi, così come potrebbe essere messo in prova o cavarsela con una multa.

“La giuria è stata molto seria, è sempre stata puntuale in tribunale e ha preso in considerazione tutte le prove”, ha commentato in un’intervista alla Cnn l’avvocato di Donald Trump Todd Blanche, che ha guidato il team difensivo del tycoon nel caso a New York. “Tuttavia lo avrebbero dovuto giudicare innocente. Quei documenti non provano la sua colpevolezza”, ha sottolineato, annunciando che ricorrerà in Appello il prima possibile.

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“Prigioniero politico”

Durante la lettura del verdetto Trump ha guardato dritto davanti a sé e non si è mai mosso. Ha soltanto aggrottato le sopracciglia quando il giudice Juan Merchan ha chiesto formalmente alla giuria se quella fosse la loro decisione. Prima di lasciare l’aula, rosso in volto, ha afferrato la mano di suo figlio Eric e gliel’ha stretta. Padre e figlio apparivano sconvolti.

Pochi minuti dopo la lettura del verdetto il sito web ufficiale della campagna di Trump ha reindirizzato a una pagina di raccolta fondi in cui si dichiara che il tycoon è un “prigioniero politico”. “Sono stato appena condannato in un processo politico truccato da caccia alle streghe: non ho fatto niente di sbagliato! Hanno fatto irruzione in casa mia, mi hanno arrestato, mi hanno fatto la foto segnaletica, e ora mi hanno appena condannato”, si legge nella pagina.

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