A nessuno piace essere fermato a un posto di blocco, anche quando si è sicuri di avere tutto in regola e di non aver commesso alcuna infrazione. Eppure, quando siamo là, presi dall’ansia e dal panico, spesso capita di fare o dire cose che è meglio evitare. E allora: come ci si deve comportare per non incappare in brutte sorprese? Partiamo col dire una cosa ovvia ma che è essenziale: mantenere un atteggiamento collaborativo e trasparente è indispensabile; ostacolare il lavoro delle forze dell’ordine, al contrario, è rischioso e controproducente. Il posto di blocco è utile alla repressione di reati e alla ricerca di criminali, quindi se si è a posto non si deve temere nulla. Il panico, però, gioca brutti scherzi quando prende il sopravvento. Infatti, stando anche ai resoconti di poliziotti o carabinieri, capita spesso che alcuni conducenti in preda alla paura, ad esempio, cominciano a dire cose che non dovrebbero, ad attaccare gli agenti o a fare ammissioni di colpa spropositate. Dunque, secondo aspetto importante: se non si è certi di un’infrazione è meglio prima ascoltare le contestazioni degli agenti, a cui poi si dovrà rispondere onestamente.
Le persone più emotive e suscettibili, fermate a un posto di blocco, spesso iniziano a parlare in modo frenetico, aprendo dubbi immotivati e facendo perdere tempo agli agenti. Come spiega Ilena D’Errico su Money.it, la cosa migliore da fare “è rispondere alle domande rivolte dalle forze dell’ordine. Al contrario, fornire tutte le spiegazioni in merito a eventuali dubbi (sulla destinazione o su alcuni oggetti contenuti nel veicolo, ad esempio) è invece molto utile”. Insospettire gli agenti, anche in maniera del tutto innocente, non è comunque proficuo. Attenzione, però, a non sfociare in comportamenti interpretabili scorrettamente o persino contrari alla legge, come offendere pubblicamente l’onore dei pubblici ufficiali, per esempio urlando parole disdicevoli dal finestrino o fuori dall’auto. In questo caso si rischia la reclusione da 6
mesi a 3 anni.
Altre regole forse scontate ma fondamentali: si accosta il veicolo e si scende dall’auto soltanto su richiesta degli agenti. Scappare e non fermarsi al posto di blocco, invece, è gravissimo. Si parte da una sanzione di 1.256 che può salire fino a 5.030 euro, la decurtazione di 10 punti dalla patente di guida e l’eventuale denuncia da parte delle forze dell’ordine. Chi ignora un posto di controllo o non si ferma all’alt degli agenti per distrazione rischia invece una multa da 80 a 318 euro, la decurtazione di 3 punti dalla patente e il fermo del veicolo.
