La Juventus ha conquistato la 15 ͣ Coppa Italia ed è tornata a vincere un trofeo dopo tre anni di astinenza. L’inerzia del match è andata subito in favore dei bianconeri, passati in vantaggio con il goal di Dusan Vlahovic al 4′ minuto. La rete dello 0-1 è bastata per mantenere il risultato e alzare la coppa al triplice fischio del direttore di gara. Il tecnico bianconero, Massimiliano Allegri, in vista di un addio che sembra sempre più auspicabile, ha lasciato la Juventus con il dolce ricordo di un trofeo.
Juventus, Vlahovic indomabile: Atalanta in tilt
Il bomber juventino, Dusan Vlahovic, ha aperto le marcature della finale di Coppa Italia siglando lo 0-1 al 4′ minuto. Ma gran parte dei meriti va ad Andrea Cambiaso, complice di aver lanciato l’attaccante serbo a tu per tu con Carnesecchi grazie ad un lancio perfetto. Il numero 9 bianconero, dopo aver superato Hien, ha insaccato il pallone alle spalle dell’estremo difensore avversario.
Con il goal nell’avvio di gara, la Juventus ha avuto la possibilità di giocare in contropiede, lasciando il possesso palla all’Atalanta. Tuttavia, il giro palla nerazzurro si è rivelato sterile ed i ragazzi di Gian Piero Gasperini, nonostante il momento di forma ottimale, non hanno quasi mai impensierito la retroguardia bianconera.
Difatti, nonostante la situazione di vantaggio, la Juventus ha avuto più occasioni da rete rispetto agli avversari. Prima con il solito Vlahovic al 53′, atterrato in area di rigore da Hien (già ammonito). L’arbitro Maresca ha valutato lo scontro tra i due come un regolare contatto di gioco ed il VAR non è intervenuto, ma l’episodio ha causato polemiche nel post partita. Il bomber serbo ci ha riprovato dieci minuti dopo, dribblando Miranchuk e cercando di superare ancora Carnesecchi, che è uscito bene parando la conclusione.
Al 72′ si è ripetuta l’asse Cambiaso-Vlahovic, con un ottimo cross dell’esterno per il numero 9 bianconero, che ha staccato di testa siglando lo 0-2. Tuttavia, la rete è stata annullata causa fuorigioco. Dopo aver rischiato il doppio svantaggio, l’Atalanta ha finalmente impensierito Mattia Perin con la conclusione di Ademola Lookman, che ha sfortunatamente scheggiato il primo palo (79′).
Pochi minuti dopo (83′), anche la Juventus ha colpito un legno. Il subentrato Fabio Miretti, difatti, ha calciato da posizione defilata ed il suo tiro si è infranto sulla traversa. L’ultima occasione della gara è arrivata in pieno recupero, quando Perin ha dovuto respingere una conclusione insidiosa di Ederson.
L’Atalanta, andata decisamente in tilt dopo con lo 0-1 immediato, ha forse sofferto la troppa pressione di questo periodo ricco di big match. Difatti, i ragazzi di Gasperini si troveranno ad affrontare un’altra finale mercoledì 22 maggio, contro il Bayer Leverkusen in Europa League, oltre a dover consolidare quantomeno il quinto posto in campionato. Il calendario dei nerazzurri è fittissimo, considerando anche il recupero di campionato con la Fiorentina, pertanto gestire tutte queste emozioni non è semplice.
Dall’altra parte, al triplice fischio di Maresca, la Juventus ha potuto festeggiare la sua 15 ͣ Coppa Italia, nonché la 5 ͣ per Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese ha così sancito un record di vittorie nella competizione. Il ritorno di un trofeo dopo tre anni, il primo dell’Allegri-bis, potrebbe essere il giusto saluto dell’allenatore bianconero dopo un triennio di alti e bassi. L’esonero infatti è dietro l’angolo, e questo successo sembra il commiato ideale per un addio pacifico ed una riconciliazione anche con i tifosi più critici.
