Da un sondaggio condotto dalla Suicide Prevention Community Tracker, risulta che la classe media e’ ancora “stressata”, in difficoltà’ a far quadrare i conti con le entrate e le spese. La media tocca “uno su due persone”, quindi una media abbastanza significativa. Il ”Distress” e’ causato dalle famiglie che hanno da pagare il prestito fatto con le banche per l’acquisto di una casa, di un’ automobile, dal prezzo dell’energia e dalle assicurazioni sanitarie, dai costi esagerati degli alimentari, e cosi’ via.
Il carovita incide molto sulle spalle dei cittadini che non percepiscono un reddito adeguato ai costi. Tutto questo determina situazioni incresciose che spesso portano al suicidio. Certo, la Suicide Prevention Australia Community Tracker, cerca di anticipare le decisioni fatali; ma il fenomeno e’ molto complesso da affrontare. In molti casi la persona che soffre per tali motivi, resta a soffrire in silenzio poiche’ non crede di trovare una via d’uscita.
Come, l’Australia non e’ un Paese Fortunato? Lo e’ ancora, ma non lo e’ per tutti. La classe politica non brilla perche’ ha sempre programmi per vincere soltanto le prossime elezioni. L’economia e’ male amministrata e cresce di poco ed e’ nelle mani delle banche e delle grandi compagnie internazionali. Il sistema democratico e’ buono, ma non e’ perfetto ! Forse ha troppi galli nel pollaio e non si fa giorno mai per chi deve alzarsi presto al mattino. Ecco come si spiegano le dimostrazioni di piazza di questi tempi!
Diciamo che la “massa” non e’ tranquilla e allora adotta la protesta per farsi sentire. Il taglio delle tasse del governo Albanese e’ soltanto una goccia nel mare e non puo’ fare la differenza.
L’incontentabilita’ e’ il primo passo nel progresso dell’uomo e di una Nazione?
Lo ha detto Oscar Wilde.
