di Olimpia Fumagalli
Il giorno dopo il violento temporale che ha colpito la Valle del Belìce, le comunità locali stanno facendo la conta dei danni, con un impatto particolarmente devastante su uliveti e vigneti. Il presidente del Consorzio tutela vini DOC Salaparuta, Pietro Scalia, ha dichiarato che le colture nelle aree di Salaparuta, Poggioreale e Gibellina sono state gravemente compromesse. “Il danno potrebbe aggirarsi attorno a 1,5 milioni di euro,” ha affermato Scalia.
La grandinata è stata particolarmente intensa, con chicchi di grandine delle dimensioni di palline da ping pong che hanno causato la caduta a terra di numerosissime olive. “Oggi dovremo verificare in che condizioni si trovano i frutti rimasti sugli alberi,” ha spiegato Scalia, esprimendo preoccupazione per il futuro del raccolto.
Il temporale, caratterizzato da fulmini e piogge torrenziali, ha colpito duramente le campagne circostanti i vecchi centri abitati di Salaparuta, Poggioreale e Gibellina, già distrutti dal terremoto del 1968. Tuttavia, è stata la grandine a causare i danni maggiori, colpendo in modo particolarmente severo le colture agricole.
