Si è tenuto, qualche mese fa, più precisamente il giorno di venerdì 10 novembre 2023, nella meravigliosa vanvitelliana Villa Calvanese, un evento più unico che raro e dalla reale portata internazionale; ovvero la presentazione dell’annullo filatelico postale per i 160 anni del nuovo nome del comune di Castel San Giorgio, in Provincia Di Salerno.
Infatti, in passato, l’attuale Castel San Giorgio si chiamava soltanto San Giorgio ma, con l’editto prefettizio postunitario del 04 gennaio 1863, fu aggiunto il toponimo Castel e quindi il toponimo finale di Castel San Giorgio; davvero un’ottima scelta.
Noi di “ARTE’S TV” siamo stati presenti con il nostro Articolista, sangiorgese, Gioacchino Savarese.
Nonostante la pioggia incessante, l’evento ha riscosso un notevolissimo successo di pubblico, soprattutto per quanto riguarda i giovani studenti delle scuole di Castel San Giorgio.
Tale presentazione è stata organizzata dall’Associazione Identità Mediterranea che ha come presidente il pluripremiato Sommelier Gaetano Cataldo, sangiorgese, che è classificato come uno dei migliori Sommelier al mondo se non addirittura il migliore; come dimostrato anche dal titolo di Sommelier Dell’Anno 2022 al Merano Wine Festival.
Un Sommelier che è un validissimo motivo di vanto per il nostro carissimo ma affranto territorio.
Tra i suoi più importanti successi c’è la realizzazione del vino, di altissimo successo, denominato “Mosaico Per Procida” che celebra l’assegnazione di “Capitale Della Cultura” nel 2022 della medesima isola partenopea; questo vino è stato portato dallo stesso Gaetano Cataldo nientepopodimeno anche al Papa in persona ed è la prima volta che nella storia del Vaticano avviene un evento simile e di questa portata, quindi che un Sommelier di tale livello portasse del vino al Santo Pontefice.
La sua attenzione alla cultura, quindi, lo ha portato alla recentissima realizzazione di tale annullo filatelico postale, che è adesso situato, a tempo indeterminato, nel Museo Postale Di Roma (RM) chiamato anche Museo Storico Della Comunicazione, e che raffigura in un modo davvero imponente San Giorgio che combatte contro il drago; come raccontato dalla veritiera leggenda.
A presenziare a questo evento, oltre a Gaetano Cataldo, ci sono stati il Sindaco di Castel San Giorgio Paola Lanzara, l’Assessore alla Cultura Antonia Alfano, lo Storico di Castel San Giorgio Giuseppe Benevento che ha spiegato alcune cose sulla storia del comune citando alcune parti del suo libro, pubblicato nel 2023, dal titolo “LA TERRA DI SAN GIORGIO” ed infine altre rappresentanze politiche, istituzionali, giornalistiche e militari.
Ecco alcune dichiarazioni del Sindaco Paola Lanzara:
“Questa mattina, in una gremita sala conferenze della nostra vanvitelliana Villa Calvanese, dinanzi ai giovani, che sono il nostro futuro, alle autorità intervenute che ringrazio con grande affetto e stima, e a tanti cittadini, abbiamo concluso le celebrazioni per il 160° Anniversario del toponimo Castel San Giorgio.
𝗣𝗲𝗿 𝗹‘𝗼𝗰𝗰𝗮𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗹𝗲 𝗣𝗼𝘀𝘁𝗲 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗲 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗲𝗺𝗲𝘀𝘀𝗼 𝘂𝗻 𝗽𝗿𝗲𝗴𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲 𝗮𝗻𝗻𝘂𝗹𝗹𝗼 𝗳𝗶𝗹𝗮𝘁𝗲𝗹𝗶𝗰𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗹 𝘀𝗶𝗺𝗯𝗼𝗹𝗼 𝗶𝗰𝗼𝗻𝗼𝗴𝗿𝗮𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗰𝗶 𝗰𝗮𝗿𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮, 𝗶𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗦𝗮𝗻 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗴𝗶𝗼 𝗮 𝗰𝗮𝘃𝗮𝗹𝗹𝗼 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻𝗮 𝗹𝗮𝗻𝗰𝗶𝗮 𝘁𝗿𝗮𝗳𝗶𝗴𝗴𝗲 𝗶𝗹 𝗱𝗿𝗮𝗴𝗼.
Timbro e francobolli sono stati apposti sulle cartoline che abbiamo provveduto a far stampare con vecchie immagini del nostro paese.
Un grazie al nostro valente Assessore Antonia Alfano, al Presidente di Identità Mediterranea Gaetano Cataldo e allo Storico locale Giuseppe Benevento per il grande contributo dato (infatti l’anno di assegnazione dell’attuale toponimo di Castel San Giorgio è stato scoperto proprio dallo Storico Giuseppe Benevento; N. D. R.).
Un grazie alle operatrici del desk di Poste Italiane: Maria Ilario, referente filatelico Napoli centro, Benevento e Avellino, Elvira Graziano, referente filatelia provincia Salerno e Napoli est, Pina imparato, operatore filatelico dell’ufficio di Battipaglia e Giovanna Fiore dell’ufficio di Mercato San Severino, per il lavoro svolto.
𝗦𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗳𝗲𝗹𝗶𝗰𝗶 𝗲𝗱 𝗼𝗿𝗴𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗮𝘃𝗲𝗿 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗶 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗲𝗿𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝘁𝗮𝘀𝘀𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝘃𝗮 𝗮𝗱 𝗶𝗻𝗰𝗮𝗿𝗱𝗶𝗻𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗶𝗻 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗲̀ 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗮𝗿𝗮̀ 𝗶𝗹 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗰𝗼, 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹 𝗦𝗮𝗻 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗴𝗶𝗼”.
Altre dichiarazioni dell’Assessore alla Cultura Antonia Alfano:
“Abbiamo voluto immaginare oggi una giornata speciale.
Con un simbolo per fare un tuffo nel passato, appunto per celebrare questa giornata così particolare del decreto prefettizio che sancì per la prima volta il nome di Castel San Giorgio e quindi lo abbiamo celebrato con un simbolo (l’annullo filatelico postale; N. D. R.), come può essere una bandiera oppure uno stemma.
I simboli sono importanti perché sono espressione della nostra identità, storia e cultura. “
Queste, invece, sono le dichiarazioni del Sommelier Gaetano Cataldo:
“In qualità di fondatore di una piccola associazione come Identità Mediterranea, non posso che andare fiero di aver cooperato con le Poste Italiane a ciò che venisse realizzato questo prezioso annullo filatelico.
Un atto dovuto alla mia Terra che non avrebbe comunque potuto esprimersi se non con il contributo fondamentale dell’amministrazione comunale, la quale ha saputo dimostrare di credere e investire nella Cultura.
Ho sempre sostenuto, come recita il claim di Mosaico Per Procida, che la cultura disseta e non isola.
Da questo punto di vista Castel San Giorgio, unico comune fra tanti ad aver celebrato il suo neotoponimo, ha dimostrato quanto si possa fare non soltanto per il nostro piccolo borgo, ma di essere esempio per un’attività culturale più assidua e sinergica tra tutti gli altri comuni dell’Agro Sarnese Nocerino e pure di una buona parte della Valle dell’Irno.
Le nostre radici sono il nostro futuro, un testimone di una tale ricchezza valoriale che deve poter essere difeso, rivalutato e consegnato alle future generazioni.
L’annullo filatelico sarà disponibile per i prossimi sessanta giorni presso gli uffici di Mercato San Severino al Corso Díaz, in modo che coloro che non hanno potuto presenziare e per tutti i collezionisti sarà possibile beneficiarne”.
Infine, ma non per meno importanza, le dichiarazioni dello Storico di Castel San Giorgio Giuseppe Benevento:
“In occasione della celebrazione del 160° anno del toponimo Castel aggiunto a San Giorgio nel 1863 ho avuto grandissima soddisfazione per le notizie storiche fornite.
Spiegando alcune parti del mio libro “LA TERRA DI SAN GIORGIO” che ho pubblicato quest’anno 2023, agli attenti presenti, in particolare alle giovani scolaresche di Castel San Giorgio, che sicuramente avranno riempito il loro lato culturale.
Ciò mi riempie davvero di gioia, di soddisfazione e soprattutto di speranza.”
Quindi, per concludere, va detto che, tale evento, importantissimo, può essere tranquillamente considerato come uno dei principali punti di partenza, se non addirittura il principale, per iniziare a valorizzare seriamente il comune di Castel San Giorgio nel modo più costruttivo, affidabile e soprattutto eccellente.
Un comune bellissimo che merita, senza mezzi termini, una fama davvero mondiale per i seguenti luoghi di interesse: la già citata meravigliosa Villa Calvanese che fu progettata niente di meno che da Luigi Vanvitelli, il più grande Architetto di tutti i tempi (progettista anche della splendida Reggia Di Caserta), che fu uno dei migliori amici della Famiglia Calvanese, la galleria ferroviaria borbonica di località Codola che è stata la prima galleria mai costruita nella storia d’Italia, il Castello della località Trivio che gode di uno dei panorami più belli al mondo o adirittura il più bello (vedere per credere) e che racconta anche la storia della misteriosa città scomparsa di nome Fractanoca come in una sorta di Atlantide Salernitana, il Castello di San Giorgio della località Torello, la Chiesa di San Biagio della località Lanzara, le Chiese di San Michele Arcangelo della località Trivio, il convento medioevale delle suore crocefisse adoratrici, il palazzo baronale De Conciliis della località Paterno, gli ulteriori palazzi signorili, i reperti archeologici situati nella scuola materna/primaria della località Lanzara, il torrione dove è situato il passo dell’Orco, l’ex caserma militare all’uscita autostradale e tantissimo altro ancora da vedere ed anche da scoprire.
Con tutte queste vivissime premesse possiamo fare tantissimo davvero.
